In un comunicato ufficiale la scelta definitiva del nome della società Â  che unisce Gran, Colorno e Viadana sotto un unico ombrello nel prossimo campionato d'Eccellenza

Della serie non c’è due senza tre, la neonata società frutto della “comunione di beni” di Gran, Colorno e Viadana ha cambiato nome per la seconda volta, pare, e questa volta è certo e definitivo in quanto ufficializzato direttamente dall’ufficio stampa di una delle tre società coinvolte ovvero il Colorno. Va in soffitta dunque il “prospettato” Amico Parma Rugby, nome che aveva suscitato non pochi commenti ironici nell’ambiente anche fra gli stessi giocatori pur se alcuni attori dicono di aver appreso tale denominazione solo “dalla stampa”, e via col GranDucato Parma Rugby che avrà “valore legale” domani con la firma dell’atto costitutivo presso lo studio notarile Micheli. La società avrà sede a Colorno, ideale crocevia tra Parma e Viadana, e parteciperà al Campionato Italiano d’Eccellenza e al Campionato Nazionale Under 20 (i tre settori giovanili rimangono ovviamente in essere). Come noto, presidente sarà Cosetta Falavigna, vicepresidenti Andrea Bandini e Riccardo Melegari. Confermato anche il fatto che alcune partite si giocheranno allo stadio Maini di Colorno come ipotizzato a suo tempo.
Gran e Colorno avranno ciascuno un’ulteriore formazione seniores che parteciperà ad un campionato di categoria inferiore, questa è una novità, non ancora identificato e sulla decisione potrà incidere pure la composizione dei vari campionati che sta vivendo una fase di grande incertezza.

Ora si attendono sviluppi circa l’altro pezzo del Ducato. Le riunioni si sono susseguite, da ciò che trapela si dà l’accordo sostanzialmente per concluso con l’ufficialità che dovrebbe, anche se il condizionale è più che mai d’obbligo, avvenire nel fine settimana. Nascerà il Noceto Rugby Parma? In questo caso il derby avrà un record: la dicitura più lunga della storia.