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Challenge Cup, la Rugby Parma ci prova col Bourgoin

Challenge Cup, la Rugby Parma ci prova col Bourgoin

I transalpini, finalisti lo scorso anno, guidano il girone con 8 punti. I gialloblù (quattro vittorie in Europa contro le squadre francesi) tentano di portare a casa i primi punti

Il pericolo arriva dalla montagna. A Parma scende il Bourgoin, che da quelle parti riconoscono con l’acronimo CSBJ, squadra della omonima cittadina grande quasi quanto Fidenza situata nel dipartimento dell’Isère, ai più noto per lo sci.
Contro le squadre francesi però, la Rugby Parma si è presa qualche soddisfazione sul terreno amico: venti complessivamente le partite disputate e nelle dieci casalinghe si contano quattro vittorie (Béziers, 41-29 nel lontano 27.10.01, Pau, 20-11 il 17.12.05, Auch 25-20 l’8.12.07 e Brive, 34-29 il 12.10.08).
I “cielo-granata” non stanno certo disputando una delle loro migliori stagioni in Top14: terz’ultimo posto in classifica con 27 punti in 15 partite, solo un bonus su sei vittorie, la peggior difesa con 368 punti subiti. Dati da prendere comunque con un certo distacco, vista la differenza qualitativa dei rispettivi campionati, ma che lasciano intuire come il muro non sia così invalicabile anche se scendono le Alpi forti della vittoria sulla capolista Castres ottenuta dopo quasi due mesi di magre.
In Challenge Cup, invece, Bourgoin scende in campo a Moletolo (kick off ore 14) da capolista con 8 punti in due partite (battuto Leeds in casa all’esordio, soffertissimo 21-19 a Bucarest) e ben decisa a passare il turno in virtù di un pedigree di un certo spessore in questa manifestazione: successo nella prima edizione (96-97), finalista nell’ultima (battuta da Northampton Saints). Tra le loro fila milita un giocatore che è passato anche dal nostro campionato: quell’Alberto Di Bernardo, italo-argentino classe ‘80, che indossò la maglia dell’Aquila cinque stagioni or sono e per una volta anche quella dell’Italia A. L’apertura però viene tenuto precauzionalmente a riposo al pari di gente del calibro di Milloud, Coetzee e A.Forest che fanno parte di un gruppo consistente di infortunati più o meno gravi che incidono principalmente sulla prima linea che propone un classe ’85 ed un ’88 titolari come piloni.
I gialloblù sono ancora a quota zero e su questo pesa la brutta sconfitta patita a Bucarest. Tranne in un’occasione, la Rugby Parma ha sempre portato a casa almeno una vittoria: per fare ciò ha a disposizione tre gare casalinghe compresa questa. L’esperienza insegna che si può fare con accorgimenti tattici ed attitudinali un po’ diversi da quelli del Super10. Lo staff tecnico tiene a riposo Vosawai e porta Tejeda, non al meglio, in panchina dove troveranno posto anche R.Pavan ed il redivivo Martin. Si rivede Soffredini e Mandelli avanza in terza linea.

XV Rugby Parma: Thrower; Robuschi, Emerick, Pavan G, Rubini; Irving, Ireland; Soffredini, Favaro, Mandelli; Lewaravu, Vallejos Cinalli; Nebbett, Giazzon, Fontana.
XV Bourgoin: Janin; VuliVuli, Van Zyl, Viazzo, Coux; Boyet, Senio; Levast, Labrit, Frier; Basson, Jooste; Charlet, Vigneaux, Iapteff

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