Esordio positivo per i gialloblù che si impongono per 30 a 10 contro la Futura Park realizzando il bonus grazie alle mete di Mariani, Tejeda, Thrower e Ireland.
Il commento
Qualche preoccupazione c’era prima di questa partita, vuoi per quanto successo nella scorsa stagione, vuoi per la prestazione fornita sabato scorso dai gialloblù. Preoccupazioni svanite dopo quaranta minuti. Una squadra, quella romana, decisamente inconsistente. Difficile capire quale fosse il piano di gioco; una rarità vedere più di tre fasi, problemi in mischia dove Bernabò c’ha provato nell’insolito ruolo di terza centro guadagnandosi la sufficienza ma pagando presto dal punto di vista fisico. Solo due buone azioni nel primo tempo ed altrettante nella ripresa, la seconda quasi in chiusura con una difesa ducale un po’ sfilacciata. Fortunatamente, per l’Italrugby, solo un paio dei ventidue bianco neri scesi in campo parteciperanno alla Magners League, ma in Challenge sono previste brutte figure se non cambieranno molte cose. Oltre a Bernabò si salvano solo Toniolatti e Gauthier. La Rugby Parma ha avuto ancora qualche problema in touche nel primo tempo (due perse e due storte) che ha cercato di risolvere proponendone anche una corta, ma li ha sistemati nella ripresa. Bene nei punti d’incontro, ancora diversi palloni rubati, ed in ordinata; da rivedere i meccanismi della maul che non riesce ad essere performante. Vosawai e compagni hanno provato a giocare spesso il pallone al largo e lo hanno fatto con sufficiente costrutto trovando buoni inserimenti di Thrower ancora tra i migliori. Ispirato Ireland, buon apporto dalle terze linee con un Minto che si è proposto anche come saltatore in touche: da lui ci si aspetta che esploda definitivamente. Debutto in Super10 per Iannone che si è disimpegnato come primo centro senza timore. Era importante cominciare col piede giusto ed è arrivato pure il bonus mete: tutto morale in più, ma dopo la polvere di sabato scorso e l’altare di questo, un’idea più precisa la potremo avere dalla prossima trasferta di Rovigo.
Le curiosità
In tribuna presenti Dondi e Mallett fianco a fianco; il primo con tanto di binocolo per meglio valutare quanto succedeva in ordinata, il secondo impegnato di tanto in tanto con qualche sms e come premiante il man of the match. A fine gara, assistendo al breve colloquio tra Favaro ed il sottoscritto, chiede preoccupato all’azzurro riguardo al ginocchio “Girato molto o poco!?”. L’impianto audio si sente molto bene nella tribuna nuova, un po’ meno in quella principale.
Le fasi salienti
Primo pallone usato dai gialloblù e subito meta. Pallone vinto a fondo touche, gioco alla mano Ireland, Irving con salto dei centri ed inserimento di Thrower che prende l’intervallo, si fa quindici metri di campo e poco prima dei ventidue dà a Mariani lungo l’out placcato quando ormai è troppo tardi. Stessa riproposizione al 14’ ma questa volta l’inglese viene braccato. Al 10’ provvidenziale placcaggio di Vosawai in recupero al largo su Gauthier su un’azione partita dalla ripresa veloce del gioco di Toniolatti sui suoi ventidue. Visto che è difficile superare la difesa gialloblù, Freschi (20’) prova a vestirsi da François Steyn ma i panni gli stanno malissimo. Al 23’, Favaro è costretto ad uscire: gli si è girato il ginocchio, da valutare in settimana l’entità del danno (che non convenga andare a Lourdes piuttosto che a Bourgoin?). 27’: la maul non va dentro dai 5 metri e allora Irving va di drop. Proprio al 40’, Parma guadagna il pallone sulla touche avversaria nei ventidue e va in mezzo ai pali con Tejeda su “invito” di Ireland.
E’ lo stesso mediano a mettere scompiglio dopo 3’ della ripresa, ma non riesce a riciclare una volta ai cinque metri. Roma ci prova sporadicamente, all’ 11’ arriva a dieci metri dalla meta ma Gauthier si fa intercettare da Thrower che si fa il coast to coast per la meta numero tre. Il bonus arriva al 21’ con faina Ireland abile a buttarsi nel varco vicino alla ruck (con concorso di colpa della guardia). La meta della bandiera per gli ospiti arriva al 24’ allorquando Reid è più lesto di una difesa troppo attendista su un pallone rimbalzante e dà al sostegno stretto di Gauthier. L’ultima minaccia romana si manifesta al 37’ ma la loro azione si esaurisce a tre metri dalla meta con recupero palla gialloblù.
Il Tabellino
Rugby Parma Fc – Futura Park Roma 30 – 10 (pt 18-3)
Marcatori: Pt 2’mnt Mariani, 18’cp Irving, 27’drop Irving, 33’cp Skeen, 40’m Tejeda tr Irving. St 11’m Thrower tr Irving, 21’mnt Ireland, 24’m Gauthier tr Freschi
Rugby Parma: Thrower; Fiorani (18’st Iannone), Quartaroli, R.Pavan, Mariani; Irving, Ireland (35’st Bricoli); Vosawai (31’st Soffredini), Favaro (23’pt Mannato), Minto; Vallejos Cinalli, Mandelli; Nebbett (13’st Coletti), Tejeda (13’st Giazzon), Fontana (26’st Romano). Ne: Robuschi
R.Roma: Buso; Skeen (7’st Varani), Reid, Raineri (23’st Rotella), Gauthier; Freschi, Toniolatti; Bernabò (7’st Gagiano), Saccardo, L.Persico (23’st Damiani), Boscolo (13’st German); Aldridge; Rawson (23’st Patrizi), D’Apice, Vigne Donati (8’st Paoletti). Ne: Gentili
Arbitro: Sig. M.Dordolo (Udine)
Note: Spettatori 800ca. Calci: Irving 3/5 (cp 0/1, tr 2/4), Thrower cp 0/1, Skeen cp 1/3, Freschi tr 1/1. Drop Freschi 0/1, Irving 1/1, Thrower 0/1
Man of the match: Ireland (Rugby Parma)
Punti conquistati in classifica: R.Parma 5, R.Roma 0