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Rugby

Zebre, Cavinato: Rimaniamo qui per coinvolgere il territorio

Zebre, Cavinato: Rimaniamo qui per coinvolgere il territorio

Il XV del nord-ovest è da ieri pomeriggio a Castelnovo ne' Monti per proseguire la preparazione fino al 13 agosto. Leggera modifica del calendario: la gara d'andata con Munster (3° turno) si giocherà  in Irlanda.

Niente Francia, niente Challenge Vaquerin come successo nelle scorse estati. Le Zebre hanno raggiunto ieri pomeriggio Castelnovo ne’ Monti dove sosterranno la preparazione sino al 13 agosto. Per le amichevoli se ne parla nella seconda metà del mese con Calvisano e Rovigo. Doveva essercene una terza, nelle intenzioni. «Avevamo chiesto di fare un’amichevole con Treviso ma loro non hanno ritenuto opportuno accettare» rivela l’head coach bianconero Andrea Cavinato «Quella di rimanere qui è una scelta ben precisa della società, principalmente per coinvolgere il territorio di Parma e quello limitrofo e per far capire che è una squadra che vuole identificarsi in questa zona». La squadra ha assunto una connotazione maggiormente sudafricana (Daniller era già stato contattato per la scorsa stagione): «Abbiamo visto che c’erano delle situazioni da risolvere, la più evidente di avere un calciatore che potesse alleggerire la squadra e risalire il campo: Daniller fa al caso, ha grande qualità e in più può giocare anche centro o ala non solo estremo. La scelta di Ferreira è per mettere più peso in mischia anche perché in seconda linea gente come Bortolami e Geldenhuys hanno direttive federali che ne gestiscono le presenze in previsione dei mondiali. Il fatto che siano sudafricani è un caso, è perché rispecchiavano queste caratteristiche». A proposito di mondiali, in squadra vi sono diversi atleti che hanno maturato le loro prime presenze azzurre nelle ultime due stagioni: questa, per loro, sarà una stagione importante e Cavinato mette tutti sull’attenti: «Ne ho parlato anche con Brunel e siamo d’accordo: non si può andare in nazionale se pensi solo a quello; devi pensare di essere il migliore del tuo club e non pensare che il club sia il parcheggio per la nazionale. Se qualcuno pensa che il club, e ripeto club non a caso, delle Zebre sia tale si sbaglia di grosso: il posto lo si conquista con prestazioni di qualità con questa maglia». Da queste prime sedute di allenamento sembrano essere tre i punti focali: attenzione, qualità e intensità. «Sì, indubbiamente. Abbiamo alcuni giovani arrivati quest’anno che hanno tanta volontà e qualità; altri che stanno forse accusando, più a livello mentale, i postumi della tournée estiva azzurra. Stiamo cercando di trovare un equilibrio, lavoriamo molto sull’intensità e sulla fisicità; dal punto di vista della preparazione atletica stiamo veramente caricando molto rispetto alla stagione scorsa». La nuova doveva partire con cinque partite in casa nei primi sei turni, di cui quattro consecutive tra terzo e sesto turno. La società aveva protestato con garbo per una trovata a dir poco strana, il board celtico ha dato un contentino invertendo il campo per la gara col Munster (3° turno) che dunque si giocherà a Thomond Park. Le gare consecutive in casa, di conseguenza, scendono a tre. «Diciamo che bisogna accettare ciò che ti danno con la consapevolezza che difficilmente le nostre richieste vengono accettate, la realtà è questa. La stranezza è che in casa abbiamo tutte squadre di alto livello all’inizio, poi quando c’è il 6 Nazioni o test di novembre andiamo a casa di quelle di un livello inferiore e questo crea qualche problema in più: ma questo è, dobbiamo fare di necessità virtù».

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