I ducali vincono 13-9 ma non basta: le due squadre terminano a pari punti e sarà necessario lo spareggio (sabato prossimo con ogni probabilità a Prato).
Crociati-L’Aquila avrà un’appendice. La vittoria odierna non è bastata. E non sono stati sufficienti gli striscioni per due grandi figure parmigiane come Giuseppe Verdi e Pietro Barilla, a ricordare i rispettivi anniversari dalla nascita, per ispirare i crociati in modo risolutivo. Mandelli e compagni dovevano vincere con almeno 8 punti di scarto per evitare lo spareggio ma si sono fermati a 4. Il rammarico è di aver segnato due mete, anche oggi di buona fattura, contro nessuna degli avversari. Violi ha fallito due trasformazioni non impossibili ma nel corso della partita è stata l’indisciplina a permesso ad un perfetto Paolucci di mettere dentro quei piazzati che sono stati sufficienti a tenere vivi gli abruzzesi. A questo proposito, Bordon ha mosso qualche critica a Damasco al termine dell’incontro. I Crociati sono stati costretti ad inseguire: dopo sette minuti L’Aquila conduceva 6-0. La pronta reazione ha portato alla meta di En Naour. Zucconi va al calcio laterale nei ventidue, Paolucci viene beffato dal rimbalzo ed En Naour si butta sull’ovale anticipando l’ala aquilana. Da lì in poi si assiste ad un predominio ducale, interrotto solamente da un piazzato di Paolucci.
Più volte i crociati entrano nei ventidue, due volte con Amenta e una con una combinazione Castle-En Naour ma non concretizzano. Lo fanno al 21’ con Castle, alla seconda meta consecutiva, dopo una percussione di un ottimo Amenta. L’Aquila attacca i ventidue ducali con due sortite di Wilson e Turner ma le azioni non portano a nulla. Allo scadere di frazione è Farolini a mettere dentro il piazzato del 13-9 da oltre quaranta metri. Nella ripresa aumentano gli errori da ambo le parti: la paura della retrocessione fa la sua parte. L’unica occasione per segnare ce l’ha Farolini al 20’ ma la sua traiettoria da oltre quaranta metri in posizione decentrata va corta di poco. I crociati restano in 14 per il giallo a Pedrazzani che entra irregolarmente in una maul avanzante nei ventidue difensivi ma L’Aquila non ne approfitta. Poco più tardi, i crociati reclamano il giallo anche per Robinson che cravatta Farolini ma Damasco si limita al richiamo. La punizione è piazzabile ma servono punti pesanti e si va in touche nei ventidue. Purtroppo il lancio è storto. Nel finale ci si prova ma ormai è scritto: è spareggio. .
CROCIATI – L’AQUILA 13-9 (pt 13-9)
Marcatori. Pt 2’ cp Paolucci, 7’ cp Paolucci, 9’ mnt En Naour, 12’ cp Paolucci, 21’ mnt Castle, 41’ cp Farolini
Crociati: Farolini; Alberghini, Castle, En Naour, Carritiello (9’st Casalini); Zucconi, Violi; Marazzi, Sciacca (37’st Silvestri), Dell’Acqua (19’st Rimpelli); Mandelli, Amenta (9’st Pedrazzani); Negrotto, Manghi (11’st Goegan), Ferrari (11’st Singh). Ne: Michel, Ferrini All. Bordon
L’Aquila: Palmisano; Robinson, M.Falsaperla, Antonelli (5’st L.Falsaperla), Paolucci; Lorenzetti, Callori (28’st Santavicca); Turner, Zaffiri, Di Cicco; Cialone, Wilson; Cafaro (22’st Bordonaro), Subrizi (28’st Cocchiaro), Milani (36’st Breglia). Ne: Fiore, Lofrese, Del Pinto All. Kay
Arbitro: Damasco
Note: Giallo a Pedrazzani (26’st). Calci Paolucci cp 3/3, Violi t 0/2, Farolini cp 1/2. Man of the match: Mandelli Spettatori 1000 ca