Davanti agli 8151 spettatori dello stadio Brianteo (tra questi anche Christian Vieri, Christian Brocchi, Mauro Bergamasco e il ct azzurro Jacques Brunel) Leicester vince 28-12 contro gli Aironi ma non centra il punto di bonus e, anzi, nel secondo tempo rischia a lungo sotto la pressione di capitan Bortolami e compagni.
“Abbiamo perso la partita nei primi 20 minuti”, è l’analisi a fine gara di coach Rowland Phillips. Il primo quarto di gara, infatti, è un monologo dei Tigers, che mettono sotto pressione gli Aironi e vanno a segno prima con due piazzati dell’apertura dell’Inghilterra Toby Flood e poi con le mete di Tom Croft (man of the match alla fine) in superiorità numerica per il giallo a Sinoti, e di Alesana Tuilagi, che sfonda centralmente e va a concludere una lunga azione di Leicester. Al 22’ è 20-0 per gli ospiti. Da lì in poi, gli Aironi salgono di livello. Una difesa attenta e più aggressiva consente di recuperare palloni e risalire il campo. Il piede di Orquera accorcia le distanze con due piazzati consecutivi chiudendo la prima frazione sul 6-20. Subito dopo il riposo Flood allunga ancora (6-23), ma il gioco è quasi sempre in mano agli Aironi, che per recuperare rinunciano a diversi piazzati per cercare la touche. Nella seconda frazione è il Leicester a dover respingere le maul degli Aironi, che arrivano sempre ad un passo dalla linea di meta senza però mai riuscire a superarla. Altri due calci di Orquera valgono il 12-23, ma nel finale Leicester recupera campo e toglie agli Aironi la possibilità di puntare almeno al punto di bonus difensivo. Anzi, proprio sull’ultimo pallone dell’incontro è Morris ad andare a marcare la terza meta inglese buona solo per arrotondare il risultato sul 12-28 finale.
Tra il primo e il secondo tempo Pete Barnes, tifoso dei Leicester Tigers in trasferta a Monza, grazie alla collaborazione degli Aironi ha esaudito il suo desiderio, scendendo sul campo assieme alla fidanzata Yasmine per chiederle davanti a tutti di sposarlo. Così oltre alla vittoria dei suoi Tigers, Pete ha potuto festeggiare anche il sì della futura sposa.
Aironi – Leicester Tigers 12-28
Marcatori: pt. 3’ cp Flood, 5’ cp Flood, 11’ m Croft tr Flood, 22’ m Tuilagi tr Flood, 25’ cp Orquera, 32’ cp Orquera. St. 46’ cp Flood, 49’ cp Orquera, 69’ cp Orquera, 80’ m Morris
Aironi: 15 Ruggero Trevisan (62’ G. Pavan); 14 Sinoti Sinoti, 13 Andrea Masi, 12 Matteo Pratichetti, 11 Giovanbattista Venditti; 10 Luciano Orquera, 9 Tyson Keats; 8 Frans Viljoen (62’ Ferrarini), 7 Simone Favaro (41’ Sole), 6 Nicola Cattina; 5 Marco Bortolami (cap), 4 Quintin Geldenhuys; 3 Fabio Staibano (79’ Romano), 2 Fabio Ongaro (62’ Santamaria), 1 Salvatore Perugini (47’ Aguero). Non entrati: Naas Olivier. All. Rowland Philliips
Leicester Tigers:15 Geordan Murphy (c), 14 Niall Morris, 13 Matt Smith, 12 Andy Forsyth, 11 Alesana Tuilagi, 10 Toby Flood,, 9 Sam Harrison, 8 Thomas Waldrom, 7 Julian Salvi, 6 Tom Croft, 5 Geoff Parling, 4 Louis Deacon, 3 Dan Cole (53’ Castrogiovanni), 2 George Chuter (53’ Young), 1 Marcos Ayerza. Non entrati: 16 Tom Youngs, Martin Castrogiovanni, All.: Richard Cockerill
Arbitro: Neil Paterson (Scozia)
Note:p.t. 6-20. Spettatori: 8.151. Cartellini gialli: al 9’ per Sinoti. Calci: Orquera cp 4/4; Flood cp3/4, tr 2/3- Man of the Match: Tom Croft (Leicester Tigers.
LE INTERVISTE
Rowland Phillips, allenatore Aironi: “Abbiamo perso la partita nei primi 20 minuti. Giocatori troppo agitati, abbiamo concesso molte punizioni e i calci tattici non sono stati perfetti. Però già nei secondi 20 minuti del primo tempo abbiamo giocato molto meglio, e ancora di più nel secondo tempo quando abbiamo avuto probabilmente il 90% di possesso. Questo non è bastato: significa che stiamo crescendo ma che non siamo ancora come i migliori. Dispiace non aver segnato la meta nel secondo tempo perché l’avremmo meritata in una frazione in cui abbiamo avuto più opportunità per giocare, in cui abbiamo difeso molto bene”.
Marco Bortolami, capitano Aironi: “L’inizio di partita è stato difficile: troppo nervosi e poco disciplinati. Però abbiamo saputo ritrovare compostezza e pazienza e per un’ora abbiamo giocato alla pari contro una delle migliori formazioni d’Europa. Anzi, penso che nel secondo tempo l’arbitro avrebbe anche potuto punirli con un cartellino giallo, visti i tanti falli che sono stati costretti a commettere per difendere”.
“Davanti a questo pubblico sentivamo la responsabilità perché sapevamo che questa era una partita importante non solo per la squadra ma per tutto il club. Era l’occasione per far conoscere gli Aironi anche ad un pubblico più vasto e magari diverso da quello che ci segue di solito. Il fatto che la squadra abbia lottato fino all’ultimo, spinta anche dall’incitamento dei tifosi, penso sia positivo per tutto questo e l’applauso finale che il pubblico ha decretato per entrambe le formazioni ne è la dimostrazione”.