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IL GEDE: «Sconfitta che brucia, ma il Parma mi è piaciuto molto»

IL GEDE: «Sconfitta che brucia, ma il Parma mi è piaciuto molto»

Le parole e le conoscenze di mister Pietro Gedeone Carmignani ci accompagnano ad inizio settimana nell’analisi dell’ultima partita del Parma (Parma-Inter 1-2) e dell’intera giornata di serie A.

Come e quanto brucia la sconfitta di ieri del Parma contro l’Inter?
“Brucia parecchio, dopo la brillante prova di Genova, dove la squadra faceva quello che voleva, dimostrando di essere una squadra autonoma a prescindere dagli avversari, imponendo il proprio gioco. Questo stava succedendo anche contro l’Inter. Ieri sera il Parma ha concesso poco, è cresciuta molto dal punto di vista fisico e tattico. Il Parma,infatti, ha una rosa forte fisicamente, in ogni reparto.
Il Parma ha creato tanto, anche per il raddoppio. I centrocampisti nerazzurri erano sempre in ritardo e non facevano le marcature preventive, merito anche dei giocatori del Parma che si muovevano molto e facevano tanto movimento.
Il Parma ha giocato, accorciato, rubato palla…. E’ vero che nel secondo tempo ha fatto intensità in area di rigore con 7-8 giocatori, ma la grande capacità di ripartire e di fare male è una caratteristica che fa del Parma una squadra di qualità”.

L’espulsione di Kucka ha influito sul risultato finale?
“Il pari ha fatto saltare i nervi Kucka e l’inferiorità ha fatto cambiare il risultato, certo. E quello che si era visto per 85 minuti è andato perso. La prestazione rimane. L’Inter ha vinto una gara complicatissima, premiata in parte dal suo spessore morale e tecnico, perchè ha sempre cercato di rimediare pur scoprendosi. Il Parma mi è piaciuto molto, sono rimasto male per la sconfitta. C’è da dire non ha avuto dalla sua l’aiuto dell’arbitro”.

Si riferisce al rigore non concesso a Kulusevski?
“Il contatto c’è stato, ma non so giudicare la forza dell’impatto. Comunque, lasciamo perdere le polemiche, l’arbitro ha deciso così. Quello che bisogna sottolineare è che il Parma è in grande condizione, e ieri meritava il raddoppio, ha creato molto, stava bene in campo. Inter sicuramente avvantaggiata dal mancato rigore concesso ai crociati”.

Scudetto, qualificazione in Europa e salvezza. In serie A i giochi restano aperti…
“ Il campionato resta avvincente in alto, per lo scudetto, la Champions e l’Europa League. Per la salvezza, invece, Brescia e Spal sono attardate, quindi al momento la lotta riguarda 4 squadre, dal Lecce all’Udinese”.

Intanto l’Atalanta continua a stupire…
“L’Atalanta gioca un calcio divino. E’ una forza della natura incredibile. Il lockdown non l’ha condizionata, anzi sembra averla avvantaggiata, corrono come frecce, tirano 30 volte in porta. Giocano sempre in verticale e questo permette di arrivare sempre in porta. Allargando il discorso alle altre squadre in corsa per la Champions, vedo l’Inter in difficoltà in fase difensiva, mentre la Lazio mi sembra ancora un po’ indietro”.

Quale squadra l’ha sorpresa più di tutte in questo turno di campionato?
“Il Milan ha giocato una bella partita contro la Roma, sono contento per Pioli, sta facendo bene, ha infilato due vittorie a Lecce e contro la Roma; sta crescendo sotto tutti i punti di vista; merita di essere riconfermato”.

La settimana scorsa ci ha lasciati Pierino Prati: un ricordo?
“Quando eravamo alla Fiorentina e andavamo in ritiro, giocavamo sempre a Scarabeo. Avevo 33-34 anni, lui era più giovane di un paio anni. Un’altra epoca. E’ uno che ha lasciato il segno”.

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