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Il Gede Risponde

Il Gede: Gli infortuni hanno condannato un buon Parma. Ma il primo gol era evitabile

Il Gede: Gli infortuni hanno condannato un buon Parma. Ma il primo gol era evitabile

Come ogni lunedì parla il "Gede", in uno degli appuntamenti più attesi su Sportparma.com. Cinque domande e cinque risposte firmate dall'ex tecnico del Parma, Pietro Carmignani, per analizzare l'ultima giornata di campionato e dell'immeritata sconfitta del Parma in casa contro l'Atalanta.

Il Parma ha perso in casa contro l’Atalanta, ma è apparso a molto un risultato ingiusto: lei mister che ne pensa?
“Sono d’accordo sul fatto che sia una sconfitta immeritata. Il Parma ha perso ma ha fatto la partita e ha pagato con la sconfitta i problemi ai tre giocatori tecnicamente più forti: Floccari è uscito subito, Biabiany ha subito una botta ed ha abbandonato il campo dopo essere stato il migliore, mentre Giovinco era influenzato. Sono i miglior tre talenti della squadra e non si possono regalare. Nessun campanello d’allarme quindi: sconfitte osì capitano, ma il gioco del Parma e l’atteggiamento mi sono piaciuti”.

Al di là delle defezioni a gara in corso cosa è mancato a un Parma non inferiore agli orobici?
“La squadra forse è stata un po’ ingenua, e in occasione del primo gol ha commesso un grave errore tattico: tutti i giocatori erano avanti, oltre la metà campo e a difendere era rimasto solo Gobbi. I giocatori sono rientrati ma non si è potuto fare nulla sul contropiede dell’Atalanta, che, va detto, ha giocato molto bene di rimessa. In attacco invece il Parma è stato poco concreto, specie dopo l’usicta di Biabiany, il più pericoloso. L’assenza di Floccari si è sentita. E’ entrato tardi Valdes? Ha fatto un gran gol ma non credo che la sconfitta sia arrivata a causa del suo ingresso tardivo”.

Assenze pesanti che potrebbero esserci anche mercoledì sul campo del Milan, che invece ha fatto il “miracolo” a Lecce.
“Non ho idea di quanto siano gravi i loro guai fisici, ma affrontare il Milan senza di loro sarebbe mlto pesante, perché è vero che nel calcio sono importanti le motivazioni, ma anche le qualità e si è visto proprio in Lecce-Milan: i rossoneri hanno giocato in modo superficiale il primo tempo, con presunzione, tanto per giocare, mentre i salentini sembravano una super-squadra; nella ripresa invece uno traordinario Boateng ha ribaltato il risultato, ma lo stesso Milan ha cambiato registro, sfiorando diverse il gol tra il 3-3 e il 4-3 poi segnato”.

Passiamo alle altre: in vetta c’è l’Udinese seguita dalla Lazio, ieri vincenti, poco dietro Napoli e Cagliari che ieri hanno pareggiato. Che ne pensa di questa classifica anomala?
“L’Udinese merita questo momento di gloria e per il calcio italiano sarebbe bello se durasse. La domanda che mi pongo è, per quanto tempo Guidolin si nasconderà ancora? La realtà dei fatti è che questa squadra l’anno scorso è arrivata terza dopo essere partita male, la società ha azzeccato ancora gli acquisti e il tecnico li mette bene in campo. La gente di Udine sta sognando e gli è consentito farlo. Bene anche la Lazio, altra squadra che sta ravvivando il campionato, mentre il Napoli ha perso un’altra occasione: contro il Cagliari ha rischiato di perdere. Il dubbio in queste squadre è che non sono abituate a vincere: sapranno reggere le inevitabili pressioni?”.

Tra le “big” invece la Roma sta vincendo, l’Inter migliora, mentre la Juve ha fatto un passo indietro: lei come le vede?
“Alla Roma le cose stanno iniziando ad andare come vuole Luis Enrique e i risultati stanno arrivando, anche grazie ai singoli. L’Inter ha battuto un Chievo sottotono, forse con la testa già al Bologna, ma ha mostrato una buona difesa, che non ha concesso tanto, almeno fino all’ingresso di Moscardelli, che ha fatto dei gran numeri. La Juve invece ha trovato il quarto pareggio contro un Genoa ritrovato, e non mi convince il fatto che contro avversarie forti fisicamente soffra. Ha difficoltà e tra Matri e Vucinic se gioca bene uno lo fa male l’altro. La polemica Agnelli-Delpiero? Non è stile Juve, è stata un’uscita fuori tempo e voluta, perché poteva benissimo non affrontare l’argomento. In coda invece mi preoccupa il Cesena: Giampaolo riceve tanti elogi ma da quanti anni non finisce una stagione?”.

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