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Nove Daspo dopo Spal-Parma, la reazione dei Boys

Nove Daspo dopo Spal-Parma, la reazione dei Boys

Mano pesante contro i tifosi di Spal e Parma per i (“non”) fatti del 5 ottobre scorso quando poco prima della partita, all’esterno dello stadio “Paolo Mazza”, ci sarebbero stati alcuni screzi e reciproci sfottò tra le due opposte tifoserie. Nessun contatto fisico tra le parti, però, “grazie all’intervento degli uomini della Digos” si legge nel comunicato della polizia. Una ricostruzione che non corrisponde a quella di entrambe le tifoserie, sebbene la stessa Digos riporta che “in entrambi i gruppi molti soggetti erano armati con catene e cinture protese dal lato della fibbia”. Per questi fatti e non fatti, a seconda dei punti di vista, sono scattati ben 20 Daspo: 11 per la Spal e 9 per il Parma.

Dura la prese di posizione del gruppo ultras crociato Boys 1997 che attraverso un comunicato hanno espresso tutto il loro dissenso:

“Non abbiamo intenzione con questo comunicato di fare le vittime, non lo abbiamo mai fatto e mai lo faremo. Quando c’è stato da pagare per i nostri errori abbiamo sempre pagato ed a caro prezzo. Vogliamo pagare per le nostre azioni, non per qualcosa di astratto che solo nella fantasia di qualche questore è riconducibile a un reato penale. Essere puniti per un non fatto, questo non lo si può più accettare con diffide piovute su elementi importanti del Gruppo, 9 diffidati a fronte di 50 identificazioni: la conclusione dell’indagine sembra una barzelletta. Ma andiamo con calma.
Ad ottobre decidiamo di affrontare la trasferta di Ferrara con la Spal, e qui lo diciamo molto onestamente : nostra storica rivalità sino dagli anni 70, a modo nostro, in un modo ultras, andando a Ferrara senza scorta, cercando di non venir bloccati e riconosciuti subito all’uscita autostradale ma prendendoci quella libertà che sempre più manca nella società moderna.
E così, dopo aver parcheggio al di fuori della zona stadio, ci dirigiamo a piedi verso il nostro settore, tutti muniti di biglietti, tutti sul marciapiede, tutti a volto scoperto. Arrivati quindi in zona stadio, un gruppo di spallini ci vede, e sia chiaro, non perché abbiamo arrecato disturbo a famiglie ferraresi. E qui il nocciolo della questione: noi da una parte della strada, loro dall’altra. Nessuno scontro. Nessuno schiaffo. Nessuno spintone. Arriva la digos. Riconosce a vista 9 di noi. Per loro diffide fino a 5 anni con fino a due firme. Il nostro reato? Essere ultras”.

 

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