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Parma Calcio

Scozzarella a SP: «Chivu ha cambiato il Parma ed Estévez ha dato sostanza»

Matteo Scozzarella nella finale playoff di Lega Pro il 17.06.2017 Parma Alessandria 2 0.jpg
©Foto: Lorenzo Cattani

Anche Matteo Scozzarella è stato super ospite della 22ª puntata della quinta stagione di “PARMATALK” (clicca qui per vederla), in onda come tutti i lunedì su canali web e social di SportParma.

Il centrocampista triestino, protagonista con la maglia crociata dalla Lega Pro alla Serie A con 80 partite (e 6.118′ giocati), ha commentato anzitutto la sfida dell’U-Power Stadium contro il Monza, in qualità di doppio ex. «Con Pecchia c’era un momento di scoramento, non si riusciva più a trovare quello che si voleva. Ora, con il cambio di allenatore, a tutti gli effetti è cambiato il modo di giocare del Parma. Vedo queste 4 partite in maniera positiva, nonostante non siano state del livello che Parma si aspettava. Trovo che non perdere a Monza sia non banale, anche se il Monza è ultimo e sono queste le partite che ti dovrebbero dare uno sprint» ha commentato l’ex centrocampista, che in Brianza si trasferì nel 2021 dopo l’addio al Parma, infortunandosi gravemente nello scontro diretto al “Tardini” di quella stagione di B.  Sempre sul nuovo corso tecnico, Scozzarella ha fatto trapelare il suo ottimismo: «Secondo me, con Chivu stanno ritrovando un po’ di compattezza che prima mancava e stanno perdendo un po’ quello che prima riuscivano a fare là davanti. So che non c’è molto tempo, ma sono convinto che anche col passare del tempo riusciranno a trovare qualcosina davanti che consentiranno di fare una partita completa».

Inevitabile un’analisi del reparto di mediana dei ducali, di cui lui per anni è stato un punto fermo: «Il Parma ha un centrocampo con determinate caratteristiche e si ritrova in una situazione in cui ci vorrebbe qualcosa di diverso. Non perché loro non siano in grado di farlo, ma perché questa squadra nasce da un paio d’anni per fare un certo tipo di calcio». In particolare, ha elogiato la prestazione di Nahuel Estévez: «A me piace come Estévez ha interpretato la partita, anche se poi è stato sostituito: ha dato sostanza, che è proprio quello che serviva a Monza. In pochi riescono a fare una partita del genere in questo centrocampo, anche perché secondo me è condizionata dal fatto che (la squadra, ndr) si ritrova a doversi salvare e probabilmente lotterà fino  all’ultima giornata. In mezzo ci sono buoni giocatori, a me piacciono: mancano delle caratteristiche per tappare della lacune che si sono evidenziate. Non parlerei di mancanza, ma di differenze di caratteristiche rispetto a quello che serve».
Scozzarella ha anche elogiato le qualità di Pellegrino che «è un ottimo giocatore per stazza fisica: per quel poco che ha fatto ha già dimostrato tanto. Si è inserito bene, ma ha bisogno di un determinato approccio alla partita. È un giocatore che te lo ritrovi sulle palle inattive, te lo ritrovi se metti tanti palloni in area di rigore. Ma è una cosa che vedi far poco dal Parma, in effetti. Qualcosa dovrà cambiare».

Il 37enne ex Atalanta e Trapani – che nel 2017 fu uno degli acquisti di gennaio per puntare alla promozione – ha ragionato anche a proposito del calciomercato di riparazione fatto dal club ducale non più tardi di un paio di mesi fa: «C’è da analizzare come il Parma si evoluto in questi anni: sta prendendo prospetti giovani da campionati diversi, non ci si più aspettare di più in un contesto del genere. Io, se mi voglio salvare e voglio che qualcuno mi dia qualcosa subito, farei un altro tipo di mercato: io, per come vedo il calcio, continuerei con quelli che vivono Parma e i campionati di Serie B e Serie A da un po’ più di tempo. Però, non penso ci sia da stupirsi che diano poco in questo momento: magari il prossimo anno te li ritrovi…».

Così invece si è espresso sul calendario delle prossime 9 giornate: «Il Parma nelle prossime partita ha un calendario non comodissimo: anche la trasferta di Verona non è la più semplice. In questo momento, anche se può non sembrare spumeggiante, ha un rendimento in termini di punti migliore rispetto ad altre: l’Empoli è in grossissima difficoltà e il periodo sta iniziando a diventare piuttosto lungo; il Venezia ha dimostrato nel suo campionato che difficilmente vince ed è un dato di cui va tenuto conto. Il Parma deve iniziare a portare a casa qualcosa di convincente: non fare 3 punti a Monza lo obbliga a Verona a fare una partita più importante, più “pesante”».

Infine, “Scozza” ha rivelato un piccolo rammarico della sua lunga parentesi parmigiana, che si è chiusa senza gol all’attivo (ma comunque con 18 assist serviti ai compagni): «Non che ne facessi tanti, ma i miei 3-4 all’anno li facevo sempre. Messo piede a Parma non ne ho più fatto mezzo! Tornassi indietro, un rigore chiederei di tirarlo, almeno per togliere quello 0… Però, ho avuto altre soddisfazioni. Ma sarebbe stato bello avere un ricordo di un gol».

CLICCA QUI PER VEDERE LA 22ª PUNTATA DI PARMATALK

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