I tifosi del Parma di città e provincia avranno tempo sino a stasera alle 19 per acquistare il tagliando (clicca qui) per il Sinigaglia e organizzare la trasferta a Como. Sì, perché il TAR ha accolto il ricorso e consentito ai tifosi gialloblù di essere presenti domani intel settore ospiti del “Sinigaglia”.
Cancellato, dunque, il decreto del Prefetto di Como dell’11 ottobre 2024, emesso su indicazione della Determinazione n.34 del 9 ottobre 2024 del Comitato Analisi Sulle Manifestazioni Sportive (CASMS) del Ministero dell’Interno, che vietava ai tifosi parmigiani residenti in città e in provincia di trasferirsi in riva al Lago dopo i disordini di Bologna. A Como ci saranno anche i tifosi ospiti a sostenere i ragazzi di mister Pecchia. Il tempo per prendere i biglietti, però, non è molto…
Così si è pronunciato il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia: «[…] Visti il ricorso e i relativi allegati; Vista l’istanza di misure cautelari monocratiche proposta dai ricorrenti, ai sensi dell’art. 56 cod. proc. amm.; Ritenuto, alla prima delibazione consentita in questa sede, di apprezzare le censure avverso i profili di incongruità e di sviamento del provvedimento prefettizio, che espone formali esigenze di prevenzione in conseguenza di tafferugli avvenuti tra le avverse tifoserie durante l’incontro agonistico tra le squadre del Parma e del Bologna, ma che produce un sostanziale effetto punitivo considerato che il divieto di vendita dei biglietti d’ingresso allo stadio è riferito a una manifestazione sportiva diversa da un nuovo incontro tra le due squadre che avrebbe potuto, nella logica e nella congruità, giustificare il tipo di misura assunta;
P.Q.M.
Accoglie la domanda di sospensione monocratica del decreto prefettizio impugnato nei termini e nei limiti richiesti dai ricorrenti. Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 6 novembre 2024.
Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Milano il giorno 17 ottobre 2024.».