In mezzo a tanti problemi, caratteriali, tattici e tecnici, il gol resta il principale dilemma del Parma di Roberto D’Aversa. Una maledizione che i crociati, tra alti e bassi, si trascinano dietro da inizio stagione. I numeri sono impietosi: 9 attaccanti in rosa (compreso Siligardi in procinto di passare al Sagan Tosu), 32 gol in tutto. Numeri identici a quelli del Venezia, il prossimo avversario (32 gol fatti, 25 subiti)
Peggio dei crociati hanno fatto Ascoli (23), Carpi (23), Spezia (26), Brescia (26), Novara (30) e Pro Vercelli (31).
Conti alla mano, la media del Parma è di 1,2 gol a partita. Numeri identici a quelli del Venezia, il prossimo avversario (32 gol fatti, 25 subiti)
Dopo 26 giornate sono ben 9 le squadre di serie B ad avere un attaccante in doppia cifra. Per arrivare a queste cifre, il Parma deve sommare le reti di Calaiò e Insigne (6+5).

A bilanciare questi dati assolutamente negativi, oltre agli alibi degli infortuni (Ceravolo su tutti), ci sono i gol subiti, 25 in tutto. Il Parma è la terza miglior difesa della serie B, dopo Palermo e Spezia (24). Numeri che disorientano, alimentano alibi, critiche e speranze.
Numeri che sono legati a tanti aspetti, anche di natura tattica (non solo caratteriale), indipendentemente da tutto il resto e dal clima rovente che si respira in questi giorni in città. Il problema del gol è il vero tallone d’Achille del Parma targato D’Aversa.

CLASSIFICA MARCATORI

6 RETI: Calaiò
5 RETI: Insigne
4 RETI: Lucarelli
3 RETI: Gagliolo
2 RETI: Ceravolo, Di Cesare, Di Gaudio, Scavone
1 RETE: Baraye, Barillà, Corapi, Iacoponi, Munari

(Nella foto l’ultimo gol del Parma in campionato, il rigore di Ceravolo contro il Perugia)