Sulla stampa nazionale si torna a parlare di plusvalenze, dalla Gazzetta dello Sport a La Repubblica.
Entrambe i giornali riportano stralci della relazione dei procuratori federali incaricati di indagare sul nuovo polverone delle plusvalenze.
“Gli acquisti e le cessioni riconducibili a tali operazioni in quasi tutti i casi sono stati effettuati a valori non congrui” scrive la Rosea (leggi qui). Ma non solo: “In alcuni casi tali benefici (economici ndr.) hanno anche consentito di ottenere la licenza nazionale in assenza di requisiti normativi. Nell’analisi, in tre casi, quelli di Pescara, Pisa e Parma, viene infatti citata l’assenza di requisiti per l’iscrizione al campionato 2020-2021. Circostanza che invece non emerge per tutte le altre società che hanno ricevuto l’avviso di chiusura indagini: Juventus, Sampdoria, Genoa, Napoli, Empoli, Pro Vercelli, Novara e Chievo”.
Accuse che andranno confermate tanto che per ora “siamo soltanto alla fase istruttoria, non c’è stato ancora alcun deferimento – conclude la Gazzetta dello Sport -, le memorie difensive potrebbero in teoria portare persino all’archiviazione, ma certo la relazione colpisce nel modo chirurgico con cui smonta in molti casi un castello dei valori iscritti a bilancio dalle società”.