Lontano dai clamori del grande calcio, Parma si gode le due pennellate gialloblù impresse da Stefano Pioli (51 anni) e Daniele Dessena (29 anni) sul campionato di serie A. I due parmigiani doc, nelle ultime ore, hanno colorato pagine di giornali, cartacei e online, per imprese compiute ed altre future (probabili). Marchi di fabbrica di una tradizione calcistica che porta il nome di Parma.
Partiamo da Pioli: è il nome più gettonato per prendere il posto dell’esonerato Frank De Boer sulla panchina dell’Inter. L’ex giocatore e allenatore dei crociati è il nome in cima alla lista di Ausilio (responsabile dell’area tecnica dei nerazzurri), resta da convincere la proprietà cinese che arriverà in Italia nel fine settimana. Pioli si gioca la prestigiosa panchina dell’Inter con un’altra conoscenza del Parma, Francesco Guidolin, anche se non sono da escludere nuove soluzioni estere, seppur meno accreditate, come Villas Boas e Laurent Blanc. Se la scelte dovesse cadere su Pioli, l’ex allenatore crociato porterebbe con se un amico e uomo di fiducia come Giacomo Murelli (ex giocatore e vice allenatore del Parma), in qualità di vice. Per entrambi l’Inter sarebbe il punto più alto della propria carriera di allenatori.
Arriviamo a Dessena, una favola d’altri tempi. Undici mesi dopo il terribile infortunio (28 novembre 2015: frattura scomposta di tibia e perone), lunedì scorso, nel posticipo di serie A tra Cagliari e Palermo, il centrocampista e capitano dei sardi è tornato a giocare una partita dal primo minuto. Come se non bastasse è stato il match winner della sfida realizzando una doppietta da sogno, con tanto di lacrime finali. Dessena si è ripreso il Cagliari, si è ripreso la gioia e la soddisfazione di tornare ad essere un giocatore importante in serie A, dove esordì a 17 anni (il 27 febbraio 2005 in Lazio-Parma), contro ogni critica e forma di scetticismo.
Pennellate d’autore gialloblù.