Le parole a caldo in conferenza stampa dopo Parma-Palermo (clicca qui per leggere le pagelle).
Davanti ai giornalisti presenti, i due allenatori Fabio Pecchia ed Eugenio Corini, oltre al difensore Crociato Gianluca Di Chiara.
PECCHIA «Ce ne sono tanti di episodi, anche noi mercoledì ne abbiamo avuti due contro. Era un delitto perderla, la prestazione più bella di quest’anno. Squadra lucida e cinica, ho visto una squadra che ha dominato in lungo e in largo. Sotto di due e raggiungerla in questo modo, vedere festeggiare il Tardini anche per un pareggio è fantastico..
Il terzo gol poteva ammazzare un toro: forse lì era una lettura che potevamo fare meglio, ma forse non avremmo fatto gol dopo. Chissà.
Per Vale (Mihaila) sono contento, lo avevamo detto ieri che era in dirittura d’arrivo. Abbiamo bisogno di tutti, bisogna capire il momento.
I consigli che mi arrivano da dietro la panchina, sui cambi, li accetto (ride, ndr). Bonny è molto abile ad uscire, non necessariamente deve esserci una punta di ruolo.
Zona Cesarini? Questo è un premio, quando si cerca il gol in certi momenti c’è anche una buona dose di fortuna che indirizza le cose. C’era un clima giusto, perderla sarebbe stata una grande delusione.
Il Palermo? Inganna, il vantaggio cambia la dinamica della gara. C’è stata una violenta reazione da parte dei nostri, poi il 2 a 0 e l’atteggiamento del Palermo hanno cambiato la partita. Noi abbiamo fatto quello che sappiamo fare. Oggi siamo stati l’85-90% nella metà campo avversaria.
Estevez e Mihaila in gol? Per Nahuel potevamo aspettare anche di meno, visto che ha giocato più partite… Su Mihaila ieri parlavamo: in questo periodo ha ritrovato molto la condizione e la continuità fisica, gli darà serenità e avremo un giocatore in più».
CORINI «Pareggiare così fa male, siamo arrivati a un centimetro dalla vittoria contro la peggior squadra che potevamo affrontare. Il Parma per le risorse che ha è forse la migliore. C’è amarezza, ma anche consapevolezza: è un punto di ripartenza.
Nella prima parte del primo tempo abbiamo controllato il gioco, non ricordo parate di Pigliacelli. Siamo riusciti a difendere bene. Peccato aver preso gol dopo 5 minuti del secondo tempo; il gol del 3 a 1 sembrava potesse portare l’inerzia dalla nostra parte. Peccato per quelle palle inattive finali…
Il Parma è una squadra che ti mette lì, lo abbiamo visto anche col Modena. Abbiamo tenuto botta, sul 2-1 abbiamo sfiorato il gol con Lucioni. Abbiamo difeso in maniera coesa.
La squadra ha le energie e l’entusiasmo per uscire da questa situazione ma non dobbiamo rischiare in questo tipo di partite. Possiamo fare tante cose meglio, lo sappiamo; ma dobbiamo fare queste prestazioni in questo momento. Il livello delle aspettative è sempre molto alto a Palermo. Il Palermo oggi ha difeso con consapevolezza e con ordine: dobbiamo stare dentro questo campionato perché la B è un campionato strano. Stiamo vivendo un momento di difficoltà dovuto anche alle cessioni dei giocatori in estate che hanno abbassato l’intensità».
DI CHIARA «Da non credere come fossimo sotto 2 a 0 il primo tempo. Siamo stati bravi a star lì in partita, anche dopo il 3-1. Faccio i complimenti ai miei compagni e alla gente che ci ha sostenuto.
Sul terzo gol potevo far meglio. Ma al di là degli errori, abbiamo dato un bel segnale. Questo pareggio alla fine, per come si era messa, ci fa sorridere. Ma potevamo vincere. Noi giochiamo per vincerle tutte: un po’ di rammarico rimane. Però a tre minuti dalla fine sembrava persa, c’era da piangere… Dopo Firenze, in cui abbiamo giocato 120′, portiamoci a casa quello che di buono abbiamo fatto oggi.
Dopo il 2 a 0 io ero convinto di poterla riprendere. Poi il 3 a 1 è stata una bella botta. La lucidità e la voglia di riprenderla è stata tanta».