Una domenica speciale allo stadio “Zini” tra ricordi, emozioni e brividi lungo la schiena. Fabio Pecchia da una parte e Franco Vazquez dall’altra.
L’allenatore del Parma ritorna a Cremona dopo 518 giorni che rievocano ricordi positivi, come anche annunciato da lui stesso nella conferenza di quest’oggi. La vittoria del campionato di Serie B con la Cremonese (stagione 2021/2022) รจ stato il motivo che ha portato il presidente Krause ad affidargli un anno e mezzo fa la guida della squadra crociata. Pecchia siede sulla panchina dei gialloblรน da 485 giorni nei quali ha collezionato 51 partite, terminate con 25 vittorie, 13 sconfitte e altrettanti pareggi, per un totale di 88 punti conquistati. Sulla panchina della Cremonese, invece, i punti erano statiย 102 in tutti (29 vittorie, 15 pareggi e 16 sconfitte) nelle sue 60 partite ufficiali spalmate su 499 giorni di lavoro.
Pecchia nel Ducato sembra aver giร migliorato la media punti (1.73) rispetto a quanto aveva fatto a Cremona (1.70) e si spera che, continuando di questo passo, possa ripetere il risultato raggiunto due anni fa, ma questa volta alla guida del Parma.
Parlando di ex di questa sfida non possiamo non citare Franco Vazquez. L’attaccante argentino, dopo due stagioni trascorse con la maglia crociata, sarร per la prima volta avversario. Il “Mudo” ha letteralmente trascinato il Parma nei due recenti campionati di Serie B a suon di gol, siglando 25 gol totali e 11 assist e risultando decisivo e risolutivo in molte partite.
Questi numeri non sono bastati a Vazquez per meritarsi la conferma a Parma (scelta tecnica ed economica): il fantasista italo-argentino, pertanto, si รจ visto costretto a trovarsi una nuova piazza per ritornare in Serie A e lo ha fatto dal club grigiorosso, in cui perรฒ non ancora sembra aver trovato la giusta dimensione. A Cremona, infatti, l’ex numero 10 del Parma ha segnato solo in Coppa Italia, ma รจ rimasto a secco di reti nel campionato dopo 7 giornate (a referto 2 assist). Un bilancio che si spera non cambi proprio nella sfida di domani allo “Zini”.