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Pecchia: «Col Cittadella c’è da correre. Ringrazio chi gioca meno»

Parma Calcio

Pecchia: «Col Cittadella c’è da correre. Ringrazio chi gioca meno»

Appuntamento al Mutti Training Center per la consueta conferenza stampa di mister Pecchia che, alla vigilia del 24° turno di Serie B, presenta i temi principali della partita di domani, Cittadella-Parma.

L’allenatore dei ducali si è soffermato sulle condizioni del gruppo, al completo con l’eccezione di Ansaldi  (riguardo la sua indisponibilità sembra si sia acceso «un bagliore di fiducia»); Valenti, da tempo in gruppo, pare non ancora pronto per giocare, mentre sarà della squadra Benedyczak, marcatore dell’andata assieme a Bernabé. Il mister crociato ha più volte voluto rendere omaggio a tutti i componenti della squadra, anche quelli meno in luce, sottolineandone l’impegno e la serietà che stanno rendendo possibili i risultati da record che il gruppo sta raccogliendo.

Di seguito, le parole rilasciate dal tecnico dei Crociati durante la conferenza, a cui era presente per la redazione di SportParma il giornalista Lorenzo Fava.

COME STA LA SQUADRA «La squadra sta bene a parte Ansaldi che sembra star migliorando. La sua presenza attorno alla squadra è costante ma dovremo fare ancora a meno di lui. Benek ha tolto i punti ed oggi si è allenato con la maschera, il resto stanno tutti bene».

POST VENEZIA «Con il Venezia è stata una partita bellissima ed emozionante per come è arrivata ma non ci deve lasciare nulla. Noi dobbiamo pensare solo a chi abbiamo di fronte ed ora di fronte abbiamo il Cittadella».

ENTUSIASMO «I ragazzi hanno bisogno di entusiasmo e io non voglio frenarlo. La squadra ha bisogno di leggerezza e di voglia di divertirsi che ci permettono di fare bellissime cose. Per vincere le partite ci manca ancora un po’ di consapevolezza ma l’entusiasmo va assolutamente tenuto stretto, fa parte del DNA di questa squadra».

L’AVVERSARIO «Partita evidentemente diversa dalla scorsa. Nessuno in Serie B è paragonabile al Cittadella, che ha idee di gioco e uno stile unico in questo campionato. Sarà una partita unica per le caratteristiche del Cittadella, domani dovremo fare una partita di tanta corsa e quantità. Aldilà degli interpeti hanno una filosofia molto chiara e anche quando sembrano morti possono resuscitare».

DI NUOVO BENEK&BERNA? «All’andata abbiamo sofferto molto una squadra che ci ha messo veramente alle corde. Abbiamo bisogno dei gol di tutti, ovviamente Bernabé e Benek (marcatori all’andata n.d.r.) ma anche tutti quei giocatori che lavorano con grande serietà e professionalità che non riescono ad essere sotto i riflettori, come si è trattato anche di Camara che è rimasto fuori a lungo».

PARTITA COMPLICATA «Mi aspetto un Cittadella con il suo solito modo di lavorare. Un baricentro molto alto, loro sono primi per contrasti e palle recuperate. Il loro attaccante oltre a segnare è anche il più falloso del campionato, a dimostrazione del loro sistema di gioco».

IL CAMMINO «La squadra non è cambiata durante il cammino, a Modena ci siamo fermati ma abbiamo fatto tante partite come quella con il Venezia. Per fare prestazioni come quella di settimana scorsa bisogna passare anche da inciampi come quello di Modena».

LA PANCHINA FANTASMA «La cosa più complicata per me è scegliere tra i ragazzi e spesso mi devo affidare alla loro serietà e alla loro professionalità, perché non è semplice fare le stesse cose del compagno e ritrovarsi fuori il weekend. Li ringrazio perché è anche grazie alla loro voglia se possiamo avere una qualità di lavoro così alta in settimana».

IL RITORNO DEL TORO «Valenti non è ancora pronto, sta lavorando per ritrovare la miglior forma fisica e psicologica».

IL FUTURO DI PECCHIA «C’è programmazione del futuro ma qui bisogna vivere alla giornata, momento per momento. Bisogna rispettare i tempi. Al Cittadella facciamo i complimenti per come stanno lavorando e per le condizioni con cui stanno lavorando».

 

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