Parma Calcio
Parma, volti e risvolti della crisi

Il Tardini, l’astinenza degli attaccanti, gli errori arbitrali, il sistema di gioco, l’eccessivo nervosismo, la condizione precaria di alcuni big… Tutti i volti di una crisi che ha fatto piombare il Parma in un burrone oscuro. Le vie d’uscita esistono ma, probabilmente, vanno ricercate altrove, fuori dagli schemi mentali e tattici che fino ad oggi hanno scandido il lavoro giornaliero della squadra di D’Aversa. A partire dal modulo, un 4-3-3 che sembra aver perso la sua logica ed efficacia, vedi Calaiò. L’Arciere non segna dalla prima di campionato (su rigore) contro la Cremonese; il suo impegno e le sue qualitĆ non si discutono, ma forse ĆØ giunto il momento di affiancargli una punta vera, un uomo da area di rigore. CioĆØ Ceravolo. Diversamente sarĆ improbabile vedere un’inversione di rotta su questo fronte, i numeri parlano chiaro, sebbene soprattutto nelle ultime tre partite, il Parma abbia creato più occasioni degli avversari (in alcuni casi fallite per errori grossolani, vedi ieri Baraye a tu per tu col portiere). Comunque, pure gli esterni del tridente offensivo sembrano avere smarrito il fiuto del gol. Idem i centrocampisti, i cui inserimenti nell’area avversaria (tranne sui calci da fermo) sono una desolante raritĆ . Da questo discorso si salvano solo i tre difensori centrali (Di Cesare, Gagliolo e Lucarelli), fino a questo momento gli unici in grado di trafiggere un portiere avversario. Possiamo andare avanti, gli argomenti non mancano, ma di sicuro non si può mettere in dubbio l’impegno e la grinta di chi scende in campo, in casa e fuori.
Il Parma ĆØ il Parma e molti tifosi non ammettono certi discorsi, come il peso della maglia o quello del Tardini. D’altronde la squadra ĆØ stata costruita con gente esperta, di categoria, che ha vinto diversi campionati di serie B. Le intenzioni sono chiare, i playoff. Sono passate 9 giornate, ĆØ tempo di cambiare marcia e rotta. Provare nuove soluzioni, nuove idee. Stimolare una squadra volenterosa ma depressa, in attesa che gente come Scaglia o Siligardi tornino a fare la differenza.
La fiducia di ieri a D’Aversa ĆØ un atto dovuto, la squadra ĆØ con lui. Ma deve rappresentare anche un nuovo punto di partenza. Di cambiamento. Il tecnico ha le capacitĆ , l’autoritĆ e le conoscenze per farlo, i giocatori anche. Per fortuna la classifica ĆØ cortissima e le gerarchie del campionato non sono ancora delineate. Insomma, il tempo ĆØ dalla parte del Parma e di D’Aversa, ma ĆØ chiaro che la svolta deve arrivare subito, sabato in casa contro la Virtus Entella.
