Nessuna ufficialità in casa Parma, nè in entrata ne in uscita. Alla chiusura del calciomercato mancato 24 ore. La giornata di domani, a Milano (nella sede ufficiale dell’hotel Melià), si preannuncia frenetica e convulsa. Il direttore sportivo deve sfoltire la rosa attualmente composta da 27 giocatori, ma come era già successo in estate deve scontrarsi con la mancanza di volontà dei giocatori interessati (in lista di trasferimento) a rifiutare le possibili destinazioni.
Il Palermo non ha sferrato alcun attacco per arrivare a Calaiò (il problema sarebbe l’ingaggio dell’Arciere) e la sensazione è che, salvo clamorosi colpi di scena, non si farà nulla. L’Arciere resterà a Parma. In caso contrario il Parma ha già in mano il sostituto, Giannetti del Cagliari (o il solito Pinamonti).
Faggiano sta cercando una sistemazione per Frediani: la Pro Vercelli e il Parma ne hanno parlato oggi senza raggiungere un accordo. Domani ci proveranno ancora alcuni club di serie C.
Il Carpi ha chiesto informazioni su Siligardi (titolare a sorpresa nell’ultima sfida contro il Novara), ma al momento non si può parlare di una trattativa vera e propria.
Barillà resta nel mirino di Cremonese e Novara, ma anche in questo caso non c’è stato l’affondo decisivo, con il giocatore che non sembra troppo convinto a lasciare la maglia crociata sebbene stia trovando pochissimo spazio.
Capitolo centrocampo: Mirko Eramo della Virtus Entella è il nome nuovo in cima alla lista di Faggiano, ma i cattivi rapporti tra i due club (vedi l’affare Caputo) potrebbero rappresentare un ‘astacolo insormontabile. Marco Fossati del Verona, invece, è sempre più lontano, gli scaligeri chiedono oltre 2 milioni di euro per il cartellino del centrocampista classe ’92. Suggestiva ma difficile la pista che porta all’ex Josè Mauri (Milan) che piace a club di A e B.
Tutto può succedere, l’ultimo giorno di mercato è un rebus.