In questa pagina raccogliamo le dichiarazioni dei protagonisti della cavalcata vincente che ha portato il Parma in Lega Pro, solo una stagione dopo il fallimento.
SCALA: “Abbiamo raccolto i frutti di una cavalcata straordinaria, partita in estate tra tante difficoltà, godiamoci questa vittoria perché è la prima di un percorso che speriamo ci vedrà protagonisti anche il prossimo anno. Tifoseria incredibile, nei dilettanti non si è mai vista una cosa del genere. Significa che la gente ha apprezzato il nostro calcio pulito e ci ha sempre sostenuto. Oggi per me è stata una emozione incredibile, io raramente guardo le partite perché mi emoziono”.
APOLLONI: “I ragazzi hanno onorato la maglia in nome di ogni tifoso, questa è la vittoria di tutta la città. I nostri tifosi sono molto di più del dodicesimo uomo in campo. Per me è stato importante vincere tutto quello che ho vinto da giocatore, con il Parma, ma oggi aver vinto anche da allenatore è bellissimo. Ho avuto la fortuna di lavorare con dei veri professionisti, sempre disponibili, ma è stato fondamentale anche poterci allenare a Collecchio”.
LUCARELLI: “Quelle che sto vivendo oggi sono emozioni indescrivibili, nonostante tutto quello che ci hanno fatto lo scorso anno. Il messaggio che arriva oggi da Parma è che siamo tornati, con una società seria, pulita, che vuole fare le cose per bene. Speriamo sia solo l’inizio di un grande percorso che ci riporterà dove meritiamo. Dobbiamo e vogliamo essere d’esempio per un nuovo calcio in Italia. Un entusiasmo così, a Parma, non l’avevo visto nemmeno in A”.
GUAZZO: “E’ stata una giornata meravigliosa, conclusa bene con una bella vittoria. Sono felice per il mio goal. Per me è una giornata davvero speciale, in cui festeggio anche il mio compleanno. Per me è stata una stagione un po’ particolare, ma non è un problema. Sono contento degli applausi del pubblico. La partita non è stata semplice, non ci aspettavamo il loro momentaneo pareggio. Hanno avuto poche occasioni. Noi invece ne abbiamo create parecchie, Il risultato è giusto. Al gol sono andato in panchina ad abbracciare il magazziniere, perché è una persona speciale, un bravissimo ragazzo, che ci sta dietro tutto l’anno. Nessuno poi si ricorda di loro, gli avevo promesso che se avessi segnato sarei corso da lui e così è stato”.
CORAPI: “Ho segnato il primo gol della storia del Parma Calcio amichevole e adesso mi sono ritrovato a fare il gol che vale la promozione. Dopo il rigore mi sono girate in testa tante cose. La partita non è stata semplice, ma meritavamo di festeggiare davanti a tutta questa gente in festa. Ero pensiamo a mantenere l’imbattibilità fino alla fine. Imbattibilità che abbiamo veramente rischiato di perdere contro la Sammaurese, quel 2-2 è stato molto importante perché abbiamo chiuso l’anno da imbattuti”.