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Parma Calcio

Le strategie di Krause: stadio, centro sportivo e nuovi dirigenti

Le strategie di Krause: stadio, centro sportivo e nuovi dirigenti

Nuovo Tardini, elezioni comunale, Centro Sportivo, nuovi dirigenti, calciomercato e infortuni. Il presidente del Parma Kyle Krause, sollecitato dalle domande dei giornalisti presenti alla conferenza stampa del primo pomeriggio (leggi qui), ha affrontato diversi tempi sul futuro del club. Ecco le novità e le parole del patron americano:

IL NUOVO TARDINI: «L’intenzione è migliorare la comunicazione. Vorrei partire dal luogo in cui ci troviamo, lo stadio. Siamo tutti in trepidante attesa delle elezioni del nuovo Sindaco che diventano fondamentali per l’approvazione del progetto definitivo. Nei mesi passati abbiamo lavorato a stretto contatto con l’amministrazione locale. Ad oggi siamo a nostro avviso a buon punto: ci auguriamo che il progetto venga inaugurato quanto prima. Il piano prevede gli inizi dei lavori una volta terminata la prossima stagione. Vorrei che lo stadio fosse utilizzato quanti più giorni possibile durante l’anno».

CENTRO SPORTIVO: «La nostra intenzione è creare il miglior centro d’allenamento sportivo in Italia. Per il settore giovanile, per la femminile e per la prima squadra. Anche se la struttura della prima squadra è già ben fornita. Per riuscire ad arrivare ai livelli più alti è essenziale arrivare a formare i giocatori più giovani: una spesa di 30 milioni di euro per dotare la società di un centro adeguato è una cifra spendibile e non basterebbe per comprare grandi giocatori. Trovo, inoltre, che crescere i ragazzi in gialloblù già da bambini per portarli in prima squadra ci dia orgoglio. Riuscire a far crescere il settore giovanile con le strutture migliori richiede del tempo».

L’ANALISI DEI DATI: «Il secondo argomento è l’ambito delle analisi delle performance, che può fare la differenza. In realtà questo termine non viene ben compreso. Grazie a un sistema GPS già oggi siamo in grado di misurare quanto i giocatori fanno: per esempio siamo in grado di misurare quanto il giocatore giochi in termine di ore o di carico e utilizzare poi questi dati per capire quale impatto questi dati abbiano sulle prestazioni e sugli infortuni di ogni giocatore.
Ancora non siamo pronti, ma questi dati in futuro potranno essere utilizzati per individuare per cercare i giocatori; per ora continuiamo a utilizzare i nostri talent scout. Le ultime due stagioni sono state moto difficili, per me in primis e per la società in generale: io non perdo la fiducia, sono molto ottimista rispetto al futuro. Parma è una città meravigliosa, il club ha una storia fantastica e ritorneremo grandi in futuro».

NUOVI DIRIGENTI: «La nostra struttura rimarrà la stessa: la società procederà a rimpiazzare i Managing Director sul lato Sport e sul lato Corporate. Mi auguro di poter fare un annuncio nelle prossime settimane. Per quanto riguarda il Managing Director Sport stiamo parlando con delle persone, sono abbastanza ottimista. Ma attualmente non è stata presa nessuna decisione».

IL LEGAME CON PARMA: «Speriamo che il Covid sia storia passata e i tifosi possano tornare allo stadio. In queste due stagioni siamo stati attenti nelle eventuali iniziative, immaginando i rischi non solo per i giocatori stessi: ha minato un po’ i rapporti con la tifoseria. Anche i nostri giocatori amano ogni opportunità per rappresentare il Parma.
Proprio ieri ho incontrato alcuni rappresentati di fan club e lo abbiamo fatto in una struttura chiusa: tre mesi fa eravamo dovuti restare all’esterno per scongiurare il rischio Covid. Risulta difficile comunicare se non si è faccia a faccia: la mancanza di coinvolgimento non era una strategia ma una reazione alla pandemia».

INFORTUNI E CENTRO SPORTIVO: «Per quanto riguarda gli infortuni sono stati esaminati: abbiamo cercato un’unica fonte della verità. Tutti – allenatore, medico, fisioterapista – hanno idee rispetto a cosa possa essere buono per i giocatori: sono poi gli esperti a decidere su basi scientifiche per decidere come intervenire per evitare che l’infortunio si ripeta. Utilizzeremo questi data di cui vi parlavo prima per ridurre l’occorrenza e l’incidenza degli infortuni e per trovare le soluzioni sulla riabilitazione per far tornare i giocatori il prima possibile.
Per il centro sportivo l’intenzione è quella di attuare una trasformazione rispetto a quella già presente a Collecchio. Abbiamo già iniziato a lavorare su questa trasformazione, ma contrariamente allo stadio non abbiamo ancora un vero e proprio programma. Posso ipotizzare il 2023 gli inizio dei lavori a Collecchio».

IL CALCIOMERCATO: «Se pensiamo alla stagione passata abbiamo ingaggiato una decina di giocatori con grande esperienza tra serie A e B, e tra l’altro non tutti con grande successo. Per la prossima stagione la strategia su cui stiamo lavorando è dirigerci su giocatori più giovani rispetto a quelli della scorsa stagione. Dire più giovane è molto relativo, ma l’intenzione è quella di avere giocatori che abbiano avuto esperienza tra A e B. Abbiamo una base abbastanza buona, ci sono giocatori che hanno una certa esperienza con la serie B. Questa sarà la base per la trasformazione o la rivoluzione in vista della prossima stagione».

LA SCELTA DI PECCHIA: «Proprio ieri abbiamo presentato Fabio Pecchia che la scorsa stagione ha giocato una stagione con giocatori molto giovani e nuovissimi per la serie B. Il punto cruciale non è tanto giovane o vecchio, ma il talento: se guardiamo la rosa dell’anno scorso, abbiamo uno zoccolo duro molto significativo. Quello di cui abbiamo bisogno è integrare giocatore allo zoccolo duro della squadra. Non vi farò mancare i miei tweet».

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