Vittoria totale e globale quella di oggi a Rovigo. Dalle scelte iniziali di Apolloni alle prestazioni dei singoli. Un Parma nettamente superiore. Primo gol di Guazzo in campionato; a centrocampo fondamentale il rientro di Giorgino.

ZOMMERS 6 Una sola parata impegnativa in tutta la partita, nel secondo tempo e sul 2-0. Graziato dalla traversa su un sinistro dal limite di Castellani.

BENASSI 6 Prestazione convincente, in un ruolo che non è il suo (spinge con il contagocce), anche se ha dimostrato di potersi ritagliare un posto da titolare. Con lui Lucarelli e Cacioli la difesa è praticamente una fortino inespugnabile.

CACIOLI 7,5 Giganteggia nel confronto con Pera, fino ad annullarlo completamente. Corre solo un rischio ad inizio ripresa (sbaglia a leggere la traiettoria di un cross). Regge benissimo al forcing finale del Rovigo. In area di rigore è ovunque.

LUCARELLI 6,5 Un guardiano sempre attento, che non commette una leggerezza. E quando sbaglia qualcosa c’è l’onnipresente Cacioli. Con mestiere ed esperienza si guadagna importanti calci di punizione che consentono alla squadra di rifiatare.

SAPORETTI 6,5 Torna nell’undici titolare e non spreca l’occasione. Partita impeccabile per impegno, dedizione e intelligenza. In difesa non concede nulla.

SIMONETTI 6 Prima da titolare, senza infamia e senza lode. Partecipa attivamente alla costruzione del gioco e alla fase di interdizione. Deve crescere dal punto di vista della personalità, ma il tempo è tutto dalla sua parte.

GIORGINO 7 Un ritorno importante – dopo due settimane di allenamenti differenziati – che dà sicurezza ed elasticità al centrocampo. Ma anche carattere a tutta la squadra. Uno dei più efficaci nel pressing e nel recuperare palloni.
(40′ st) Rodriguez ng.

LAURIA 7 Freddo e spietato dal dischetto in occasione del 2-0. Il gol è solo la ciliegina sulla torta, dopo una prestazione a tutto campo condita da grandi doti tecniche che mandando spesso in tilt la difesa veneta.

CORAPI 6,5 Un trequartista atipico, che pressa e aggredisce gli avversari come un forsennato. E’ la mossa tattica di Apolloni che manda in crisi il Rovigo.

RICCI 6 Con la palla tra i piedi non brilla per inventiva e pericolosità. Meglio la fase difensiva, anche se dalle sue parti il Rovigo spinge raramente.
(7′ st) Sereni 6 Accelerazioni e un pizzico di confusione.

GUAZZO 6,5 Si presenta nel peggiore dei modi, sbagliando un gol facile davanti al portiere. Impiega poco a riscattarsi, perché nel giro di 5 minuti segna il gol dell’1-0 e si procura il rigore del 2-0 trasformato da Lauria. Si eclissa nella ripresa.
(22′ st) Baraye 6,5 Con la sua velocità aggiunge ulteriori difficoltà alla compassata difesa del Rovigo.

ALL. APOLLONI 8 Indovina tutto, dalla formazione iniziale ai cambi della ripresa. Benassi a destra è una buona intuizione, così come Corapi trequartista. L’esclusione di Baraye (e non solo) conferma una legge non scritta: in campo va chi sta meglio. E si vede. Cambiano gli interpreti ma la squadra comincia a muoversi e a giocare a memoria, indipendentemente dagli errori degli avversari.

DELTA ROVIGO: Radjkon 5; Acka 5 (1′ st De Grassi 5.5), Villagatti 5, Politti 5, Busetto 5; Di Giovanni 5.5, Zane 5 (12′ st Baldrocco 6), Nigro 5; Pradolin 5, Pera 5, Gattoni 5 (22′ st Castellani 6). All. Antonelli 5.5