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La contestazione della curva Nord: «Testa bassa e pedalare»

La contestazione della curva Nord: «Testa bassa e pedalare»

Dopo Lecce ecco un’altra contestazione al triplice fischio finale.

E’ successo anche oggi contro il Cosenza, durante e dopo lo scialbo e fortunoso 1-1 contro i calabresi (leggi qui). La curva Nord dello stadio Tardini, come il resto dello stadio (tranne il settore ospiti dove c’erano 1.300 tifosi rossoblu) ha sostenuto la squadra di Maresca fino a pochi minuti dalla fine, sebbene il secondo tempo sia stato indecente, sotto tutti i punti di vista.

Ma prima del triplice fischio finale e del clamoroso errore davanti al portiere di Gerbo che avrebbe spedito il Parma all’inferno, in curva Nord i “Boys 1977” hanno esposto uno striscione eloquente: “Possesso palla, manager, progetto decennale: testa bassa e pedalare“.
Un messaggio chiaramente rivolto alla società del presidente Krause. Il clima attorno al Parma sta peggiorando col passare delle settimane, sebbene ieri il tifo organizzato abbia sostenuto la squadra durante la rifinitura a Collecchio e durante l’ultima puntata di PARMATALK abbia ribadito il concetto di “restare uniti”. Ma evidentemente l’ultima prestazione, che fa seguito al disastro di Lecce di quindici giorni fa, ha peggiorato la situazione, tant’è che a fine gara un gruppo di tifosi si è radunato all’esterno del Tardini gridando “vergogna” e altre offese ai giocatori crociati che lasciavano lo stadio in pullman.
Per la cronaca: gli spettatori di oggi al Tardini erano 6.137, mille in più rispetto all’ultima gara casalinga contro il Vicenza (5.116).

 

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