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IL GEDE: «Splendida rimonta ma il Parma deve correggere l’approccio»

IL GEDE: «Splendida rimonta ma il Parma deve correggere l’approccio»

Lo spettacolare 3-3 tra Parma e Palermo e l’intera giornata di serie A nel consueto appuntamento del lunedì di sportparma.com con la rubrica “Il Gede Risponde” firmate dall’ex allenatore gialloblù Pietro Gedeone Carmignani.

Ben ritrovato mister, quali sono le sue sensazioni dopo il 3-3 di ieri al Tardini?
“Quella di ieri è stata una partita vibrante e spettacolare con gli attacchi più bravi delle difese. Parma che dimostra ancora una volta una grande condizione psicologica e grande forza fisica che la porta a recuperare una partita che sembrava persa. Ultimamente la squadra di Pecchia fa sempre gol negli ultimi minuti”.

Da zona Cesarini a zona Parma?
“Potremmo definirla così in effetti, sono serviti due gol nei minuti di recupero per rimediare ad una partita approcciata male, distratta e lenta, forse ancora pensando al gran primo tempo di Firenze in Coppa Italia dove la Viola ci ha lasciato ampie praterie e dove si sono esaltate le qualità tecniche e la velocità del Parma. E’ molto più difficile giocare contro squadre chiuse come ieri col Palermo, per cui in futuro Pecchia e i suoi giocatori dovranno stare attenti sin dai primi minuti, mentalmente e con le gambe”.

Condizione fisica, schemi a memoria e forza mentale sono le principali armi di questo Parma?
“Sì, sono ingredienti fondamentali per vincere un campionato. Quella di ieri è stata una splendida ed emozionante rimonta al 95’ che esaltato tutti. Per il futuro sarà meglio non concedere vantaggi di questo tipo perché questo è un campionato lungo e difficile, non mi stancherò mai di dirlo. Intanto il Parma è da solo in testa alla classifica.
Voglio sottolineare, però, che il Parma nelle ultime tre partite ha fatto punti nei minuti di recupero: due punti in più ieri e due punti a Spezia, senza questi 4 punti sarebbe terzo in classifica. E’ un campionato difficilissimo e imprevedibile in cui i problemi possono arrivare da una squadra forte come il Venezia o il Como, ma anche contro squadre in lotta per la salvezza come il Lecco”. 

L’eurogol di Brunori è anche colpa di Chichizola?
“Bellissimo il gol di Brunori ma forse Chichizola era troppo fuori dai pali. Al di là di questo ieri il Parma ha ha giocato un calcio eccellente, però se ti gira male al 90’ stai perdendo 3-1. A volte non basta fare neanche la prestazione. Molte partite vengono decise solo dagli episodi o dalle invenzioni dei propri giocatori”. 

La lotta promozione è circoscritta solo a 3-4 squadre?
“Ci sono delle favorite ma è tutto ancora molto incerto. Serve la massima attenzione in tutte le partite, sin dai primi minuti, sui calci da fermo, sulle azioni individuali…. In Serie B c’è più equilibrio che in serie A non c’è. Puoi andare in difficoltà contro chiunque.  Poi è pacifico che il Parma per caratteristiche e qualità potrebbe fare bene anche in serie A, difesa chiusa e ripartenze, vedi la gara di Coppa Italia con la Fiorentina; d’altronde giocare negli spazi aperti è più facile per chiunque”. 

Passiamo alla serie A: il dominio dell’Inter è una sentenza sul campionato?
“L’Inter è una squadra impressionante per forza e fluidità di gioco anche se nella partita con l’Udinese è stata agevolata da una certa inconsistenza dei friulani. Partita finita sostanzialmente dopo il primo tempo anche se il risultato si è sbloccato grazie ad un “rigorino”. Un’Inter che merita un grande applauso non solo per i risultati ma anche per il gioco che esprime; prestazione superlativa. Grande condizione fisica e tecnica. L’Udinese ha provato a contenere lo strapotere nerazzurro ma ci è riuscita solo per 30 minuti”.

Di tutt’altro spessore la vittoria della Juventus sul Napoli…
“Il Napoli ha fatto una partita con personalità e ha costruito più occasioni da gol rispetto alla Juventus che è stato costretta a difendersi per lunghi tratti, affidandosi allo strapotere fisico e tecnico di un Chiesa devastante che ha messo in difficoltà la difesa partenopea. La superiorità territoriale del Napoli è anche una scelta di Allegri che preferisce concederla per poi giocare con le ripartenze a campo aperto. E’ un po’ il concetto del Parma che ha espresso a Firenze. Si difendeva con tuta la squadra e poi attaccava con 4-5 giocatori.
Alla fine vince la Juve, con Allegri che ha ottenuto quello che voleva, rischiando relativamente poco e aspettando la giocata individuale che rompe l’equilibrio. E’ una vittoria che si basa sulla forza della difesa: la Juventus non prende mai gol e ha rischiato poco. E poi: un altro gol di Gatti, il terzo da tre punti. Il Napoli di Mazzarri fa il suo compito ma non è ancora una squadra brillante ed è punita dai suoi errori difensivi e offensiva, ha perso la terza partita di fila tra campionato e Champions League”. 

La crisi del Milan, a meno 9 dalla vetta, è strutturale?
“La magia di Muriel regala una vittoria strameritata all’Atalanta, vincendo una sfida Champions grazie anche ad uno strepitoso Lookman. Milan fragile in difesa nonostante alcuni miracoli del portiere. Il Milan è sembrato in confusione tattica e tecnica, quasi senza idee, ma soprattutto con il morale basso. Bene l’Atalanta che sembra aver ritrovato condizione e fiducia, ora la prova più difficile è confermarsi. Quello che servirebbe davvero è un dirigente forte e a supporto di Pioli. Il MIlan non ha ancora un’identità”.

Infinito Bologna, è quarto in classifica. Tutto meritato?
“Direi proprio di sì. Nel Bologna si vede la mano di un allenatore molto bravo, le società che non sono contente di questo campionato gli hanno già messo gli occhi addosso. Il Bologna ha vinto nettamente e meritatamente, Zirkzee è un giocatore di grande talento e opportunismo. La Salernitana è partita male sia in difesa che in attacco, solo nel finale ha messo in sofferenza l’avversario. Il Bologna è al quarto posto, campionato straordinario”. 

La Roma (contro la Fiorentina) ha buttato alle ortiche un’altra buona occasione?
“In questa partita è successo di tutto, ma il pareggio credo sia il risultato più corretto. La Roma è partita alla grande ma dopo l’uscita di Dybala (geniale ma troppo infortuni) ha perso molto in fase offensiva, specialmente nel secondo tempo; poi con la superiorità numerica è uscita fuori la Fiorentina, costringendo la Roma ad una difesa affannosa. La Fiorentina mi ha dato la sensazione che poteva vincere…”

Se ne parla poco ma a ridosso della zona Europa c’è il Monza…
“Il Monza non aveva vinto le ultime tre gare e si è riscattato col Genoa. Gilardino è alla quinta sconfitta consecutiva fuori casa, compresa la Coppa Italia. Dopo un primo tempo con poche emozioni il Genoa è cresciuto creando anche un paio di buone occasioni, ma proprio quando sembrava in controllo della partita l’ha persa. Con questa vittoria il Monza è nono in classifica mentre il Genoa è a 4 punti dalla zona pericolosa”. 

Cosa pensa del complicato e difficile della Lazio?
“La Lazio prosegue nel suo campionato in chiaroscuro, contro il Verona non è riuscita a chiudere la gara quando ha avuto le occasioni per farlo. Nel secondo tempo ha subito il ritorno del Verona a cui Baroni è riuscito a dare uno spirito combattivo. Al Verona manca la vittoria da agosto, ma questo è un punto che può dare fiducia e morale”. 

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