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Parma Calcio

IL GEDE: «A Maresca serve tempo e Buffon non si discute»

IL GEDE: «A Maresca serve tempo e Buffon non si discute»

Si torna in campo e come consuetudine torna su Sportparma l’appuntamento con la storica rubrica “Il Gede Risponde”.

Analisi e commenti firmati dall’ex allenatore crociato Pietro Gedeone Carmignani. Sotto la lente di ingrandimento il pareggio del Parma nell’esordio a Frosinone e una panoramica sulla prima giornata di serie A.

Buongiorno mister, che impressioni le ha fatto il Parma?
“Dopo l’imprevista e deprimente eliminazione dalla Coppa Italia il Parma ha reagito caratterialmente, ma non è andato oltre il pari. Maresca ha a disposizione un organico che pare nettamente superiore alle altre, ma la gara col Frosinone è stata equilibrata. Partita molto agonistica e tirata”.

Come giudica la fase difensiva?
“La difesa mi è parsa non nelle migliori condizioni, ha lasciato troppe iniziative agli avversari. Il centrocampo non ha filtrato in fase difensiva però ha proposto bene in quella offensiva. E’ giusto che l’allenatore esprima le sue idee, lui pratica un certo tipo di gioco che richiede tempo per essere assimilato; questo per dire che è presto per esprimere dei giudizi. Lasciamo lavorare Maresca”.

La fase offensiva ha un potenziale enorme?
“Il Parma si è espresso a sprazzi ma ha un grande potenziale offensivo. Brunetta ottimo in entrambe le fasi, soprattutto come ispiratore. Anche Tutino è un attaccante che vede la porta come pochi. Sono valori aggiunti in serie B. Sono giocatori che possono risolvere la partita da soli, anche quando la squadra non è in giornata”.

E la prova di Buffon?
“Ha avuto un gran da fare, è stato bravo e incerto in un paio di occasioni. Ho letto qualche polemica nei suoi confronti, ma Buffon non si può discutere, ha qualità tecniche enormi, posizione, comando… Bisogna capire che a 43 anni non si può avere le qualità fisiche di quando si hanno 30 anni. Non si può stare tutte le partite a giudicare Buffon, a esaltarlo e criticarlo. Sono convinto che sia un valore aggiunto per il Parma: se le cose andranno bene avrà ragione, se andranno male avrà avuto torto. E’ sempre il risultato che condiziona il parere della gente. Purtroppo il giudizio di giornalisti e tifosi cambia in base ai risultati”.

E’ partita anche la serie A e i risultati della prima giornata sembrano rispettare l’andamento della passata stagione…
“In parte è vero, ma siamo solo alla prima giornata ed è difficile esprimere giudizi. L’Inter è cambiata per i noti problemi societari, ma non nella prestazione: è stata superiore in tutto; Genoa mai in partita. Buon ritorno di Sarri sulla panchina della Lazio che ha sfruttato gli errori difensivi di un Empoli sfortunato (due pali) e distratta in difesa. La Juventus paga la giornata storta di Szczesny: in vantaggio di due gol si è fatta rimontare. Forse manca un po’ di tranquillità, vedi il caso Ronaldo. E’ stata sfortunata, ha preso due pali, ma è stata anche distratta dopo un’ora di ottimo gioco”.

Vincono non senza problemi anche Atalanta, Roma e Napoli….
“Il Torino di Juric meritava di più, la gara con l’Atalanta è stata ricca di capovolgimenti di fronte. Partita decisa in pieno recupero da un ragazzo del 2001 (Piccoli) che era appena subentrato. E’ la forza del settore giovanile nerazzurro. Sfortunato il Verona di Di Francesco, ha avuto più occasioni, ma ha pagato l’inferiorità numerica e il Sassuolo ne ha approfittato. Il Napoli si era complicata la vita con l’espulsione di Osimhen e il rigore sbagliato da Insigne, ma contro un buon Venezia è stato più forte degli eventi, confermando di avere un potenziale enorme anche se sul mercato è rimasto immobile.
Parte bene anche la Roma di Mourinho, ha vinto una gara difficile perché la Viola ha fatto una buona prestazione, compatta e equilibrata. Il grande assente è stato Vlahovic, era in campo ma non si è visto; è evidente che le voci di mercato non stanno giocando a suo favore”.

 

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