Sono cinque i nomi degli allenatori su cui sta lavorando la dirigenza del Parma, ma in queste ore il ceerchio si sta stringendo attorno a due figure.
Si tratta di Paolo Zanetti, da sempre il favorito, e Fabio Grosso. Il primo è libero di accasarsi con chiunque dopo l’esonero dal Venezia, mentre il secondo è legato da un altro anno di contratto con il Frosinone e il presidente Stirpe vorrebbe trattenerlo: “Per me resta l’allenatore del Frosinone” ha spiegato il patron. Sono due nomi che Ribalta conosce molto bene, in particolare Grosso, conosciuto ai tempi delle giovanili della Juventus e contattato anche lo scorso anno prima che la scelta cadesse su Maresca. Il vice di Grosso, poi, è Stefano Morrone, ex capitano e allenatore del Parma; un dettaglio di non poco conto.
Entrambe gli allenatori sono amanti del modulo 4-3-3, scelta condivisa anche dalla dirigenza crociata, anche perché è il sistema di gioco maggiormente utilizzato dalle squadre vincitrici degli ultimi campionati di serie B.
Nella lista del toto allenatore, però, non ci sono solo i nomi di Zanetti e Grosso (i favoriti), ma anche quelli suggestivi di Gattuso (non è convinto di tornare in B), Cannavaro (piace a Krause) e soprattutto Pippo Inzaghi. Quest’ultimo, nell’ultimo periodo, ha avuto diversi contatti con la dirigenza gialloblù e con l’amico Buffon, ma al momento non ha ricevuto risposte tant’è che a breve potrebbe accettare la proposta del Cagliari qualora i sardi dovessero retrocedere in B.