Nella scorsa giornata l’Entella ha registrato la terza sconfitta in campionato, arrivata dopo una serie di cinque risultati utili consecutivi, che riflette un buon momento di forma dei liguri. La squadra di Castorina si trova giusto una lunghezza sopra il Parma, che si vede obbligato a vincere per non perdere ulteriore terreno dalle fuggitive.
L’AVVERSARIO – La Virtus Entella è una squadra fortemente rinnovata rispetto allo scorso anno; forse è anche per questo che ha fatto fatica ad imporre i suoi ritmi sul terreno di gioco nelle prime giornate. Comunque, superate le prime difficoltà, i biancoazzurri hanno dimostrato un crescendo sia sul piano fisico che sul piano tecnico, facendo vedere sprazzi di ottimo calcio, soprattutto contro Carpi, Brescia e nell’ultima sfida contro l’Empoli, grazie anche al buon momento di forma degli uomini di punta. Troiano finora è stato infallibile dal dischetto (molto meno su azione), De Luca e Luppi sono il valore aggiunto di un attacco che ha ben poco da farsi perdonare a questo punto del campionato. Sul piano difensivo i diavoli neri hanno mostrato carenze sulle fasce, dove gli esterni avversari hanno spesso destabilizzato gli equilibri difensivi, anche con continui ribaltamenti di fronte. Potrebbe essere questa, quindi, la chiave di volta per abbattere il muro difensivo biancoazzurro.
L’ALLENATORE – Gianpaolo Castorina, classe ‘76, allenatore da sette anni, tutti al servizio della Virtus Entella, partendo dalle giovanili, passando per la primavera, fino all’esordio in Serie B, nelle ultime partite della scorsa stagione. Riconfermato, Castorina dimostra di essere un allenatore carismatico e trascinatore, che fa del 4-3-1-2 a rombo il suo mantra, che abbandona solo quando veramente costretto.
I NUMERI – Entella e Parma si sono incontrate in sole due edizioni del campionato di Serie C: 1965/66 e 1971/72, l’ultima sfida tra le due squadre risale quindi a ben 45 anni fa. Sono 4, quindi, gli incontri ufficiali disputati tra le due squadre: tutti terminati in pareggio e tutti sullo 0-0. C’è ben poco da dire, quindi, sul piano statistico, visto il perfetto equilibrio su tutti gli aspetti.