Archiviata la prima giornata di campionato con i tre punti messi in cassaforte (e il calciomercato), il Parma studia le mosse giuste per poter affrontare al meglio la difficile trasferta di domenica sera al Silvio Piola di Novara, un vero e proprio tabù per la squadra crociata.
L’AVVERSARIO – Il Novara è reduce dalla sconfitta nella prima giornata e ha fame e voglia di ristabilire la sua posizione in classifica. La sconfitta di misura sul campo del Carpi ha messo in evidenza un buon attacco, colpevole forse di poca cattiveria in fase di finalizzazione (e di azzardati tiri dalla distanza) a scapito di un reparto difensivo apparso in affanno in non poche occasioni (soprattutto in fase di disimpegno e di raddoppio sull’avversario) salvato non poche volte da un ottimo Montipò tra i pali. Novara che oltre ai nuovi acquisti Chiosa, Ronaldo e Calderoni potrebbe schierare anche il forte centrocampista Sciaudone, arrivato in chiusura di mercato dallo Spezia (scambio con Bolzoni).
L’ALLENATORE – Eugenio Corini, classe ‘70, prima stagione al Novara. Arriva da una breve parentesi di 7 partite al Palermo dove ha totalizzato 1 vittoria, 1 pareggio e 5 sconfitte prima di essere esonerato. Ha espresso il suo miglior gioco con difese numerose facendo affidamento sui terzini di spinta; nella prima giornata di campionato ha optato, invece, per il 3-5-2 (come a Palermo).
TESTA A TESTA – La bilancia delle statistiche pende nettamente a favore del Novara: 29 gli scontri tra le due fazioni, di questi solo 7 le vittorie crociate, più del doppio (16) gli incontri a favore dei piemontesi e 6 i pareggi. La trasferta a Novara sembra essere un vero e proprio tabù per il Parma; mai infatti i crociati sono usciti vittoriosi dal Silvio Piola (14 precedenti) e solo in 4 occasioni hanno saputo strappare un pareggio.
Mister D’Aversa ha dunque l’occasione di essere il primo allenatore crociato a vincere a Novara.
(Foto novaracalcio.com)