E’ il direttore sportivo Daniele Faggiano a chiudere la stagione delle conferenze stampa. Un’ora di bilanci, calciomercato, prospettive, ambizioni, difficoltà e paura di non farcela. Sorrisi e strette di mano, ma anche ringraziamenti e sassolini nelle scarpe. Da dicembre ad oggi, l’ex dirigente di Trapani e Palermo ha dato un’impronta ben precisa alla società e alla squadra.
DIRETTO E SCHIETTO: “Quando le cose andavano male qui c’era più gente. Forse mi snobbano, non sono simpatico. Sono arrivato qui per vincere, non mi interessa essere simpatico. Ce la siamo sudata la promozione, abbiamo lottato tutti, dai 7 soci ai magazzinieri e a voi giornalisti, perché siete motivo di stimolo. Non ho rancori. Sono diretto e schietto. A livello personale non è stata una stagione semplice: ho lasciato Trapani, poi 5 mesi a Palermo con tanti problemi che mi sono serviti come esperienza, poi è arrivato il Parma. ”.
SEI MESI DIFFICILI: “Sei mesi non semplici, abbiamo cercato di rincorrere dal primo giorno (vittoria di Bolzano). Abbiamo perso con squadre abbordabilissime e abbiamo fatto grandi partite con squadre forse superiori a noi. Quando abbiamo perso non ci siamo persi”.
POLEMICHE POST ANCONA: “Non era semplice spiegarvi certe situazioni, vedi la sconfitta interna con l’Ancona. Spero più avanti si vada e più si capisca. Ci ha fatto male, ma forse ci ha fortificati di più e abbiamo portato a casa la promozione. Si fa fatica a digerire certe sconfitte”.
IL FUTURO: “Sto lavorando insieme alla società per il prossimo anno, abbiamo già preso alcuni giocatori validi, indipendentemente dalla categoria. Speriamo nella regola degli over, altrimenti dovremo fare delle scelte”.
LACUNE DA COLMARE: Quest’anno dobbiamo colmare alcune lacune che non abbiamo risolto per raggiungere l’obiettivo. La festa, ad esempio, è stata improvvisata. Abbiamo provato a prendere un pullman scoperto ma non è stato facile”.
CONSOLIDAMENTO: “Non voglio sentire parlare di serie A, dobbiamo pensare a consolidarci, a potenziarci. Il Parma cercherà sempre di fare il meglio. Partiamo a fari spenti. Non dimentichiamo da dove siamo partiti. Sono orgoglioso di aver dato una mano ad una società gloriosa e conosciuta in tutto il mondo. Non vi nascondo che ancora non ho realizzato questa vittoria così importante, dopo un anno travagliato a Palermo. Grazie a tutti per averci sopportati.
MERCATO: “Dobbiamo fare un mercato oculato. Indossare la maglia del Parma ha un certo peso e responsabilità. Ho incontrato il mister oggi, abbiamo delle idee, ma dobbiamo pensare con la testa e il cuore. Stiamo valutando tutto. Preferisco fare il mercato in estate che a gennaio. Siamo una neopromossa, ma non significa che non abbiamo delle ambizioni. Non devo fare gli errori che ho fatto lo scorso anno. Ripetere il percorso che anno fatto Spal e Crotone, per citarne due, non è così semplice”.
PROPRIETA’ CINESE: “Non li conosco. Il loro ingresso serve a consolidare la società. E’ una cosa positiva”.
LUCARELLI: “Ha dato una mano importante dentro e fuori dallo spogliatoio. E’ legato a Parma. Per lui le porte sono aperte, decideremo con lui. Si è sempre comportato da uomo, per noi non sarà mai un peso, anzi è un surplus. Deve decidere lui. “
PRIMI COLPI: “Galuppini ha i colpi. Frediani è un talento. Questi acquisti combaciano con le attuali idee tattiche del mister. Tutti si possono proporre, però noi abbiamo delle idee e non dobbiamo fare in fretta. I giocatori, come da regolamento, avranno almeno un mese di vacanza. E vi dico che c’è bisogno di riposo. Baraye, ad esempio, è sfinito”.
LUCIDITA’: “Ho sempre pensato di non farcela ma allo stesso tempo ho sempre cercato di essere lucido”.
GILARDINO E CASSANO: “Non chiudo le porte in faccia a nessuno”.
LA PROSSIMA SERIE B: “Palermo, Bari, Empoli e Pescara sono squadre che punteranno alla vittoria”.