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Parma Calcio

Dominio assoluto e record

Dominio assoluto e record

Senza storia, contro la Sammaurese, contro tutti. Troppo forte, troppa rabbia e voglia di rinascita. Il Parma ha vinto anche l’ultima partita del campionato e ha conservato l’imbattibilità. Un record che porta la città ducale in cima a tutte le classifiche italiane, dato che nessuna squadra, dalla serie A alla D, ha fatto meglio dei crociati. Dominio assoluto. I gol di Corapi (una magia da 25 metri) e Lauria si aggiungono alla lunga lista di marcatori che hanno contribuito a rendere esaltante la stagione del Parma. Per rendersene conto bastano poche parole e numeri: 97 punti, 28 vittorie, 10 pareggi e zero sconfitte; 82 gol fatti, 17 subiti. Miglior attacco e miglior difesa del girone D di serie D. Il distacco sulla seconda, l’Altovicentino, si è fermato a 17 punti; addirittura +25 sulla terza, il Forlì. Numeri da capogiro. Numeri che rendono onore ad una squadra e una società che in pochissimo tempo hanno saputo creare l’alchimia giusta con la città e una tifoseria immensa, fino al meritato ritorno nel calcio professionistico, dove ci aspetta un’altra avventura affascinante, con un derby atteso diversi anni. Merito anche ad Apolloni, uno che non è abituato a incendiare la tifoseria, ma che con il lavoro giornaliero e la sapienza di un giocatore del suo spessore, è riuscito ad amalgamare una squadra variegata e ben assortita, fino a trasformarla in un gruppo di cannibali, che non ha regalato niente a nessuno, compresa la gara di oggi contro la malcapitata Sammaurese, una delle poche squadre che nel girone d’andata aveva fatto tremare il Tardini.
Lo striscione esposto a pochi secondi dal triplice fischio finale nel settore dove erano assiepati i tifosi gialloblù riassume mille concetti: “Primato e imbattibilità siete l’orgoglio della città”. Dominio assoluto, appunto. Ora sotto con la poule scudetto, siamo sicuri che Apolloni e la sua banda vorranno vincere ancora, in attesa che nei prossimi giorni arrivino le firme sui contratti di staff tecnico e dirigenti, pura formalità, perché squadra che vince non si cambia, almeno a livello dirigenziale.

 

(Nella foto l’esultanza dei giocatori del Parma sotto il settore ospiti – Foto Facebook Parma Calcio 1913)

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