Roberto D’Aversa è tornato a parlare del suo Parma , dei progetti futuri, della possibile riduzione degli stipendi e della ripresa del campionato. Il tecnico gialloblù ha parlato ieri ai microfoni di Sportitalia. Si parte dall’ultima partita giocata, cioè la sconfitta al Tardini contro la Spal: “Dopo la Spal la situazione andava sempre peggio in città, devo fare un plauso a tutti i giocatori che hanno cercato di interrompere subito tutte le attività per evitare rischi inutili. Quel giorno (Parma-Spal) è stato spiacevole per il calcio italiano, non abbiamo dato una immagine bellissima del nostro campionato. Si poteva dare un quadro diverso, ma ognuno pensa ai propri interessi e lì invece bisogna solo pensare alla situazione in generale. Ma fare una gara in più o in meno cambia poco. Ora stiamo cercando di avere fretta di riprendere, ma dobbiamo essere molto attenti e ogni discorso sembra prematuro. Mi auguro che chi prende le decisioni, possa arrivare a garantire sicurezza e salute anche dei giocatori. In questo momento il calcio è decisamente secondario”.
Sull’ipotesi del taglio degli stipendi (30%): “Non abbiamo ancora affrontato questi discorsi, ma tutti dobbiamo fare un passo avanti per sistemare la situazione. Non credo possa essere un problema un taglio di questo tipo se ci sono famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Serve fare un distinguo comunque tra Serie A, B, Lega Pro e mondo dilettantistico. A Parma abbiamo sette proprietari ma è tutta una gestione familiare, la società ci dà un senso di appartenenza, ci dà la possibilità di andare avanti al di là di contributi”.
Il futuro è sempre a Parma: “Sono molto contento delle persone con cui lavoro, il direttore Faggiano è un amico. Possiamo migliorare ancora, ho una bella squadra a disposizione”.
Infine la ripresa del campionato di serie A: “Per aggiudicare lo scudetto penso che bisogna giocare i playoff o qualcos’altro, non si può assegnare con 12 partite ancora da giocare. Se tutto va bene gli allenamenti credo possano riprendere a maggio, è una speranza. I medici stanno lavorando in modo spettacolare, ma le tempistiche sono prolungate, bisognerà vedere se si riuscirà a fare un calendario per finire il campionato”.