Riprendere il cammino verso la salvezza e dimenticare in fretta la scoppola di Napoli (3-0). Roberto D’Aversa guarda avanti, alla partita di domani alle 18 contro l’Empoli, una sfida salvezza da non sbagliare. Purtroppo dall’infermeria continuano ad arrivare brutte notizie, perché dopo il forfait di Inglese oggi nella rifinitura si è fermato anche Sierralta. Di contro il tecnico potrà contare Gervinho che a Napoli è rimasto in panchina.
Ecco il punto della situazione di Roberto D’Aversa nella consueta conferenza stampa pre partita dal Centro Sportivo di Collecchio:
INFORTUNATI: “A fine allenamento oggi abbiamo avuto un problema con Sierralta che non è convocato, come Inglese perché dopo Napoli non ha recuperato dalla botta presa in partita. Rientra invece Biabiany”.
CERAVOLO: “E’ sempre stato abituato a giocare dall’inizio, non è semplice per lui interpretare questo nuovo ruolo ma sta crescendo, con il Cagliari ha fatto abbastanza bene e ha avuto un’occasione, confido molto in lui perché pur non avendo giocato molto in serie A può fare bene, se uno è abituato a segnare può farlo sempre, chiaro che in una categoria superiore c’è più difficoltà, più fisicità”
UMORE: “Dobbiamo essere bravi ad accantonare l’ultima gara, ma deve succedere per principio anche dopo una vittoria come successo dopo Inter e Cagliari. Si devono chiaramente analizzare gli errori della sconfitta, quel che mi spiace è che nell’ultima non si è fatto di tutto per rendergliela difficile. Dobbiamo domani scendere in campo con le nostre certezze”.
SCONTRO DIRETTO: “Sarà una partita aperta ad ogni risultato, difficile, dovremo rispettare l’avversario perché gioca molto bene a calcio e affrontarlo con la stessa umiltà delle ultime gare, dovremo fare risultato a tutti i costi con il massimo equilibrio perchè è uno scontro diretto. Domani dobbiamo scendere in campo con l’umiltà di chi deve salvarsi, loro sono bravi nel possesso e gestione della palla e vengono da un pareggio con il Milan”.
EMPOLI: “Sta portando avanti un percorso da circa cinque anni, a parte il periodo con Vivarini, un percorso fatto di precisi principi di gioco, lo ha dimostrato l’anno scorso meritando la vittoria del campionato e lo sta dimostrando anche in Serie A dove è nelle prime 10 per possesso palla. Dobbiamo essere bravi a restare compatti, giocare contro il 4-3-1-2 dell’Empoli ti porta ad allungare la squadra”.
IL DUELLO DELLO SCORSO ANNO: “Nella prima abbiamo sbagliato un rigore e meritavamo il pareggio, nel ritorno è stata invece la partita più brutta da quando sono qui, ma quella sconfitta ci ha dato un segnale positivo di rinascita e da lì siamo ripartiti centrando qualcosa di straordinario: si pensa sia normale vincere tre campionati di fila ma dietro c’è un lungo lavoro da parte della società, dello staff tecnico e dei giocatori. E gran merito va ai ragazzi che sono i maggiori interpreti e hanno fatto una crescita esponenziale nel tempo. Merito va dato anche ai ragazzi di quest’anno: abbiamo affrontato tre big e ci troviamo in una buona posizione di classifica”.
CICIRETTI: “Non giocava da molto, ho messo in preventivo che avrebbe avuto delle difficoltà, ma ha giocato per circa 60 minuti senza accusare problemi ed era la cosa più importante, Deiola ha fatto una buona partita, ma contro il Napoli la problematica è stata più di squadra che del singolo”.