Clima pesante in casa Parma dopo la sconfitta interna contro la Sampdoria, la sesta nelle ultime sette partite di campionato. Ecco il commento post gara di mister D’Aversa e del ds Faggiano.
D’AVERSA: “Oggi è successo che nonostante i nostri abbiano fatto un primo tempo tra i migliori del campionato, andando in doppio vantaggio e costruendo altre circostanze per arrotondare il risultato, nella prima circostanza del secondo tempo abbiamo subito gol da calcio d’angolo – cosa che succede spesso in questo periodo -, ci siamo sciolti e abbiamo smesso di giocare, di vincere duelli.
Ognuno di noi si deve fare un esame di coscienza perchè non sto qui a puntare il dito su nessuno; l’occasione che abbiamo avuto era enorme, le recriminazioni sono tante e quindi ognuno di noi deve ragionare sul fatto che da questa situazione si deve uscire, per lo meno giocare con personalità, senza paura perchè a giocare con la paura non si ottiene nulla.
Più che l’aspetto fisico in questo momento il problema nostro è l’aspetto mentale, analizzando i dati delle partite, che sono scientifici e non opinabili, dal punto di vista fisico abbiamo sempre fatto in crescendo.
Cerchiamo di lavorare su tutti gli aspetti, chiaro che l’aspetto mentale non è semplice, in questo momento dove c’è sconforto, demoralizzazione, i risultati non vengono e dobbiamo essere bravi a riattivare quella scintilla, cosa che nel primo tempo c’è stata, ma dopo è stato frutto del momento in cui non ci gira nulla, anche il fatto di stare due settimane in quarantena: in questo periodo stiamo pagando a caro prezzo un po’ tutta la situazione”.
FAGGIANO: “La squadra ha fatto un ottimo primo tempo ma non sono contento del risultato e per questo c’è rammarico. Abbiamo fatto bene prima del lockdown e subito dopo, al ritorno in campo. Poi, per errori non solo nostri, abbiamo inanellato quattro sconfitte e adesso speravamo di dare una gioia alla Società e ai tifosi. Tolto il pareggio in extremis col Bologna non stiamo facendo una bella figura, in queste partite che mancano dobbiamo cercare di rimboccarci le maniche. Dobbiamo stare sempre all’erta. Abbiamo fatto quaranta punti e abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Oggi non era facile fare un secondo tempo come il primo tempo, perché giocando alle 17.15 c’era abbastanza caldo.
Le attenuanti devono finire, perché altrimenti è sempre colpa degli altri. La colpa è nostra che dobbiamo stare più attenti.
Più che per le prestazioni, chiedo scusa per i risultati. Tolto il secondo tempo di oggi e qualche disattenzione avuta con il Milan o il primo tempo della partita con il Bologna o con la Fiorentina, nelle altre gare non me la sento di colpevolizzare nessuno neanche me stesso. Per i risultati sì che chiedo scusa, è normale, perché non fanno piacere a nessuno dopo tutto quello che di buono avevamo fatto: buttarlo al vento nelle ultime 7-8 partite mi dispiace”.