“E’ probabile che ci siano delle novità di formazione”. Le parole di Roberto D’Aversa, pronunciate nel primo pomeriggio a Collecchio, non lasciano spazio ai dubbi. Le incertezze, semmai, riguardano le possibili novità (l’esordio di Gazzola? Ceravolo dal primo minuto?), considerando che il tecnico ha mantenuto la solita riservatezza circa l’undici titolare.
E’ chiaro, però, che la brutta sconfitta di Cremona, soprattutto se si analizza il secondo tempo, ha lasciato qualche strascico e convinto il tecnico a dare una scossa alla squadra, non tanto da un punto di vista tecnico (confermato il 4-3-3), quanto dal punto di vista psicologico. Senza dimenticare che domani contro il Novara mancheranno sempre Ciciretti (infortunato) e Da Cruz (squalificato).
Le parole del tecnico:
PERIODO NO: “Veniamo da un periodo nel quale non vinciamo da 5 partite. Mi preme che la squadra vinca, mettendo la giusta determinazione”.
PROBLEMA GOL: “I numeri dicono questo, e vanno migliorati. Noi guardiamo anche gli aspetti positivi perchè i ragazzi vadano in campo con coraggio e personalità, analizzando il fatto che sotto l’aspetto difensivo la squadra si sta ben comportando. La questione del gol va migliorata non solo dando la responsabilità al reparto offensivo, ma a tutta la squadra”.
L’ULTIMA SCONFITTA: “Il mio dispiacere per la gara di Cremona è dato dal fatto che, se durante il girone d’andata siamo stati anche primi, è stato dovuto alla determinazione con la quale abbiamo affrontato le partite, a Cremona per 60 minuti la squadra ha giocato e portato in campo quelle situazioni provate in allenamento, ma dopo c’è la parte finale dove bisogna essere determinati e cattivi nel crearsi delle situazioni da gol ma soprattutto cercare di sfruttarle. Poi è emblematico che negli ultimi 20 minuti la Cremonese abbia vinto il 70% dei duelli individuali: questo non deve succedere a una squadra che vuole fare qualcosa di importante”
GLI ALLENAMENTI: “In settimana si è lavorato per migliorare l’aspetto del gol, ma a prescindere da situazione tattiche e dal modulo, dipende tutto dalla voglia e dalla determinazione nel fare le cose, qui sta la differenza. Prima magari ci siamo creati l’alibi che mancava il centravanti ma non è quella la motivazione: se pensiamo sia così allora non risolviamo il problema. Ognuno deve cercare di migliorare questo aspetto, quando c’è un calcio d’angolo o uno sviluppo del gioco, non è questione di giocatori offensivi, è un discorso generale”
GLI ATTACCANTI: “Calaiò veniva da un lungo periodo di inattività, Ceravolo idem, la condizione aumenta man mano che fanno gli allenamenti”.
IL NOVARA: “Analizzando il loro percorso hanno fatto meglio fuori casa che in casa, sono una squadra formata da ottimi giocatori, allenata da un tecnico preparato, sono organizzati sulle palle inattive e nello sviluppo del gioco, l’ultima l’hanno giocata con un 3-5-2”.