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Parma Calcio

Cherubini: «Cuesta profilo internazionale, scelta ambiziosa»

conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Parma Calcio 1913 Carlos Cuesta allo stadio Tardini il 26.6.2025 stretta di mano fra Carlo Cuesta e Federico Cherubini
©Foto: Massimo Morelli

L’amministrato delegato Federico Cherubini ha introdotto la presentazione del nuovo allenatore del Parma, Carlos Cuesta, annunciato nel primo pomeriggio di oggi.

Così il CEO crociato in apertura di conferenza stampa, a cui erano presenti – nei posti in prima fila – anche i vertici dell’area sportiva, nelle persone di Massimiliano Notari (Responsabile Scouting), Alessandro Pettinà (Director Football Finance) e Mathieu Lacome (Chief Performance & Analytics Officer): «Intanto un saluto a tutti. Porto i saluti del presidente Krause, che non può essere qua oggi, ma ci teneva a portare i suoi saluti. Questa presentazione ci permette di raccontare come è arrivata questa scelta, che ha fatto parlare molto: ma ci teniamo a chiarire che dietro a questa decisione non c’è volontà di stupire nessuno. Non c’è nessuna relazione con l’esperienza passata con Cristian (Chivu, ndr). La scelta rischiosa fatta a gennaio non rispecchia questa. Quando abbiamo scelto Chivu, abbiamo pensato fosse la scelta giusta.
Abbiamo fatto due riflessioni: una più ampia, di sistema, in cui parliamo di “progetto” forse abusando del termine. Il 50% degli allenatori dello scorso anno ora sono stati sollevati dall’incarico. In Italia la permanenza media di un allenatore supera di poco i 300 giorni e questo vuol dire affidare progetti pluriennali ai tecnici per poi interromperli dopo un anno. Ci siamo posti l’idea di come dare risposta a questo problema del sistema che porta gli allenatori a lavorare in contrapposizione anche con i propri club. Dovevamo cambiare qualcosa e recuperare l’idea dell’allenatore come figura centrale del progetto del club.
Il profilo di Cuesta è internazionale, giovane ma con esperienze importanti in tre diversi Paesi, con incarichi in prime squadre ma anche nei settori giovanili. È molto ambizioso e la cosa che mi ha colpito di più è quanto sia strutturato in modo positivo, con notevole competenze e conoscenze per la sua giovane età. Crediamo sia la scelta giusta anche per il progetto del club con idee di medio-lungo termine a cui chiederemo di essere integrato e aiutarci a costruire questa idea di club basato sul settore giovanile. Devo ringraziare anche l’Arsenal per averci permesso di fare questa trattativa con Carlos e per permettergli di iniziare questa nuova avventura. Nei prossimi giorni ufficializzeremo il nuovo staff di Carlos Cuesta, ma oggi non daremo nessuna indicazione per varie trattative che riguardano alcuni componenti con i rispettivi club».

Dopo le parole del nuovo mister, Cherubini ha voluto fare una specifica sull’area sportiva, che non subirà cambiamenti. «Chiuso questo spazio dedicato a Carlos Cuesta, volevo cogliere l’occasione per fare chiarezza all’interna della nuova organizzazione tecnica del Parma. Qualche giorno fa è stata ufficializzata la risoluzione del contratto di Pederzoli, che – come annunciato – già negli ultimi mesi era passato a svolgere altri ruoli. Il nostro Football Director è Alessandro Pettinà, che ha preso capo alle funzioni di direttore sportivo, coadiuvato da Massimiliano Notari e Mathieu Lacome. Il Parma Calcio è in mano a loro tre: in questi primi mesi abbiamo avuto un ottimo rapporto, sono contento del lavoro che stanno facendo. La nostra area sportiva è assolutamente a posto» ha spiegato l’AD del Parma.

Infine, un ringraziamento per i tifosi che hanno risposto con grande entusiasmo nella prima settimana di abbonamenti: «E poi un ringraziamento alla città per questi primi giorni di campagna abbonamenti. Sappiamo che l’anno scorso ci sono stati numeri importanti, ma generati dal grande entusiasmo del ritorno in Serie A. Non era facile ripartire. Vedere che la crescita comparata ai primi giorni dello corso anno ci rende orgogliosi. Ringraziamo chi ha già sottoscritto l’abbonamento: speriamo che tanti altri ancora lo faranno. L’atmosfera del Tardini merita questi scenari» così Cherubini.

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