Tradizionale appuntamento natalizio questa mattina all’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla”, nel reparto di pediatria, dove si è presentato il Parma Calcio al completo, carico di doni di Santa Lucia.
Giocattoli, gadget e una maglia del Parma per ogni. bambino), ma soprattutto per regalare ai piccoli ricoverati nel Day Hospital, in Oncoematologia e in Pediatria generale e d’urgenza, un sorriso scaturito da un gesto semplice quanto importante: una stretta di mano, una carezza, una battuta e tanto, tanto affetto.
Quella della visita all’Ospedale dei Bambini è una tradizione che si ripete e che quest’anno ha visto partecipare una delegazione ancor più numerosa: oltre alla squadra al gran completo erano infatti presenti il Presidente Pietro Pizzarotti, il Vicepresidente Giacomo Malmesi, l’Amministratore Delegato Luca Carra, il Direttore Sportivo Daniele Faggiano, il Club Manager Alessandro Lucarelli, il Team Manager Alessio Cracolici, Mister Roberto D’Aversa accompagnato da tutto il suo staff, e il Coordinatore dell’Area Medica Giulio Pasta.
Non posso e soprattutto non voglio nascondere il lato più emotivo di questa visita: è stato davvero toccante – ha dichiarato il presidente del Parma Pietro Pizzarotti al sito ufficiale del club – Credo che sia stato un momento importantissimo del nostro percorso. Siamo una squadra di calcio, è vero, ma in primis siamo genitori, figli, esseri umani. In situazioni come queste ti rendi conto che il calcio può davvero portare un sorriso ad altre persone, soprattutto ai bambini o ai loro genitori che possono così distrarsi per qualche istante. Soprattutto hai la possibilità di toccare con mano la forza che ha uno sport come il nostro. Basta poco per dirigere questa potenza nella giusta direzione, quella che ci permette di donare un po’ di felicità a chi sta attraversando momenti difficili. È stato un onore poter essere qui oggi, poter abbracciare questi bambini e poter parlare con queste famiglie. Il calcio è una cosa futile rispetto agli ostacoli che molte persone si trovano a dover affrontare, ma oggi abbiamo capito una volta di più una cosa: basta davvero poco per regalare un momento di gioia al prossimo, ed è una cosa che non dobbiamo e non vogliamo sottovalutare, né ora né in futuro”.