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Parma Calcio

Cardone: “Emozionato di tornare a Parma, ai ragazzi devo trasmettere passione e senso d’appartenenza”

Cardone: “Emozionato di tornare a Parma, ai ragazzi devo trasmettere passione e senso d’appartenenza”

Mentre a Collecchio prosegue la preparazione dei crociati, cui mister Apolloni ha concesso un pomeriggio di riposo (domani doppia seduta, la pomeridiana delle 17,30 aperta al pubblico), Fausto Pizzi, responsabile del settore giovanile ha presentato oggi il nuovo allenatore della formazione Allievi Nazionali, l’ex capitano Giuseppe Cardone.

Ecco le dichiarazioni riportate dal sito uffciale del Parmacalcio 1913 (da cui èpresa anche la foto):

Fausto Pizzi: Siamo felicissimi di essere qui per la presentazione del nuovo allenatore degli Allievi nella figura di Beppe Cradone. Siamo contentissimi, perché abbiamo riportato a Parma una bella figura, rappresentativa. Siamo certi che, per i suoi valori, Beppe farà un percorso di crescita. E’ bellissimo che le strade di Beppe e del Parma si siano di nuovo intrecciate. Intanto, stiamo lavorando moltissimo per completare il nostro organigramma del Settore Giovanile nella sua interezza per la stagione 2016-2017

Giuseppe Cardone: Torno a lavorare per il Parma. E’ una situazione che mi rende felice. Le manifestazioni di affetto che ho ricevuto da quando sono tornato mi hanno fatto molto piacere. Da parte mia ci deve essere uno svuotamento totale di quanto sono stato da calciatore. Se voglio fare un’esperienza importante da allenatore, devo capire che questo ruolo è diverso da quello del mio passato. Le cose vanno conquistate sul campo. Spero di poter essere apprezzato come lo sono stato, come persona. Il mio ritorno è nato dalla concomitante partenza di Simone Barone. Stefano Morrone al corso che stiamo facendo a Coverciano è mio compagno di camera. Stefano ha facilitato questa opportunità. L’idea mi piaceva. Dopo aver parlato con Pizzi, non ci ho pensato molto. Non c’era bisogno di pensarci, perché torno dove non sono mai andato via. Dovrò dimostrare da allenatore di essere all’altezza di una società ambiziosa come il Parma. Sono sinceramente emozionato per questo ritorno. Faccio fatica a esprimere il mio sentimento, perché sono troppo coinvolto emotivamente da questo club. Le situazioni che ho vissuto qui a Parma mi hanno formato come uomo. Dalle vicende societarie agli infortuni gravi. Mi hanno aiutato a diventare una persona diversa da quello che potevo essere. Per questo Parma è stata ed è una tappa fondamentale della mia vita. Se la mia squadra partirà con un potenziale del 50% e a fine anno l’avrò condotta al 70% avrò raggiunto l’obiettivo. Mi piacerebbe trasmettere ai ragazzi innanzitutto passione e senso d’appartenenza, prerogative fondamentali se vuoi essere un calciatore, oltretutto di una squadra come il Parma Calcio. La società vuole investire principalmente sui ragazzi del territorio. Gli zoccoli duri di tutte le squadre sono sempre stati autoctoni. Giocare nel Parma deve essere considerato dai giovani un privilegio. L’annata Allievi è la 2000, ma per la filosofia del nostro Settore Giovanile la maggior parte dei ragazzi che allenerò saranno classe 2001. Non mi spaventa e non deve spaventare loro. Anzi, è un’opportunità di crescita migliore

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