Stanco e deluso, è il volto di Roberto Donadoni durante l’ultima conferenza stampa pre partita. La sua avventura parmigiana può considerarsi conclusa, anche se il verdetto finale sul futuro del club arriverà solo il 9 giugno. Fino ad allora fiato sospeso e dita incrociate. Ma la notizia del giorno è il rischio sciopero in vista della gara di domani contro la Sampdoria. Un rischio che alle 18 di oggi non è ancora scongiurato. Il tecnico non ha escluso questa possibilità e ha rinviato ogni decisione (dei giocatori) a dopo l’allenamento di rifinitura, che, come è spesso accaduto in questa maledetta stagione, si svolgerà in un clima surreale. Donadoni ha usato parole dura nei confronti della Lega Calcio per la richieste di restituire i “famosi” 5 milioni che Tavecchio aveva definito a fondo perduto. Le parole del tecnico:
DEBITO SPORTIVO: “La squadra ha fatto il possibile. Rimarchiamo che qualcuno non ha aderito a quello che è intento della squadra di decurtarsi il 75% del pregresso e questo non ha aiutato ad abbassare ulteriormente il debito sportivo . Ed è giusto che si sappia chi l’ha fatto per il 75 e chi per il 50, dando poco aiuto alla società. E’ giusto che ci sia un elenco che specifichi chi l’ha fatto e chi no. 50 o 0 equivale a non essere allineati ad una politica che tutti gli altri hanno voluto portare avanti. Ognuno dovrà spiegare le proprie motivazioni: c’è diritto di fare la scelta che ognuno ritiene più opportuna ma poi deve essere coerente e non cambiare di volta in volta spiegazioni”.
DECISIONI E DIFFICOLTA’: “Lo spogliatoio fatto di ragazzi tra cui c’è amicizia, ma queste cose qualche difficoltà l’hanno creata. Perché abbiamo deciso di tenere una linea fino in fondo e strada facendo qualcuno ha lasciato qualcosa, magari anche consigliato in modo poco corretto. Non puntiamo però il fucile addosso a nessuno, ognuno è libero di fare le proprie scelte”
TAVECCHIO E LEGA CALCIO: “Ho parlato con Tavecchio che ha ribadito che questi sono soldi a fondo perduto, se qualcuno ragiona diversamente dovrà spiegare il perché, ci sono anche filmati da cui risulta che Tavecchio dice questo. Ognuno di noi ha una sua dignità ma non ho motivo di pensare che disattenda questo, mi fido della sua parola. Pressioni sulla Lega? Non so dirlo, non si capisce mai la Lega che posizioni prenda. Posizioni sul vago che lasciano sempre intravedere spiragli o chiusure senza mai che ci sia la chiarezza necessaria a non lasciare spazio ai furbi di turno per inserirsi”
LA MIA PAURA…: “Da domani sera in poi la sensazione è che saremo abbandonati. L’interesse scemerà perché non ci saranno più partite di mezzo. La mia paura è che si torni a fare sempre le solite cose”