Mancano solo due giorni al fischio d’inizio di Parma-Empoli, sfida cruciale per il futuro del Parma e per la sua classifica. Ma è chiaro che le due settimane di veleni e indiscrezioni sul fronte societario hanno minato ulteriormente il cammino dei crociati verso la salvezza. Ieri le parole della squadra con un messaggio rivolto ai tifosi, oggi la risposta dei Boys con un incitamento a sostenere la squadra per tutti i 90 minuti, poi alla fine potrebbe scattare la protesta contro la dirigenza.
Intanto da Collecchio arriva una buona notizia: Lucarelli si è aggregato al gruppo e torna tra i disponibili. Mirante (differenziato), invece, va verso il forfait (al suo posto l’esordiente Iacobucci). Acquah è tornato oggi dopo gli impegni con il Ghana e ha svolto una seduta differenziata ma non dovrebbe essere a rischio per domenica. Domani rifinitura a porte chiuse alle 14.30. Intervento ok per Ghezzal (frattura del perone). Per il resto Donadoni, che conferma il modulo 3-5-2, ha un solo dubbio a centrocampo: Mauri o Galloppa.
COMUNICATO BOYS: “Dato il momento delicato e l’imminente gara contro l’Empoli, i Boys, ci tengono a far sapere che hanno preso una decisione sulla linea di condotta da tenere, tuttavia per il bene della squadra, considerato anche il comunicato dei giocatori, abbiamo deciso di non agitare le acque fino a domenica lasciando a loro un clima tranquillo con cui poter preparare al meglio questa gara che pare essere un crocevia importante per il proseguo del campionato.
I Boys non li abbandonano, adesso capiamo lo stato d’animo che devono avere e che non è facile lavorare così ma è in queste situazioni che si vede la professionalità non quando va tutto a gonfie vele. La nostra decisione sulla società, dunque, la saprete da domenica in poi. I Boys chiedono a tutti i tifosi del Parma, a chi veramente tiene alla maglia crociata e ha a cuore il Parma Calcio di SOSTENERE, nella fondamentale sfida-salvezza contro l’Empoli, i ragazzi in campo per 90 minuti, se poi ci sarà da fischiare e contestare lo faremo a fine gara!”.