Un atto dovuto: Tommaso Ghirardi è indagato dalla Procura di Parma per bancarotta fraudolenta. Al momento sarebbe l’unico indagato dai magistrati parmigiani che stanno indagando sul grave crac del Parma Fc. Un buco di 100 milioni di euro che nasconderebbe varie anomalie, finanziarie e legali. Un mix di presunte irregolarità, di firme e documenti falsificati, di fondi distratti, di promesse mai mantenute. Irregolarità che nelle prossime ore potrebbero costringere la Procura ad emettere provvedimenti di custodia cautelare, anche perché – fanno sapere fonti giudiziarie – ci sarebbe il serio rischio di fuga e inquinamento delle prove. Ghirardi non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione dai magistrati, ma il sospetto è che si sia reso responsabile di atti illeciti che hanno contribuito a crare la voragine di debiti che ha portato il Parma ad un passo dal fallimento. Una fine ingloriosa per un uomo che, è bene ricordarlo, ha preso in giro una città intera, grazie anche all’amicizia con alcuni organi di stampa locali che lo hanno osannato fino a pochi mesi fa. Un film già visto poco più di 10 anni fa in occasione della fine dell’era Tanzi. Insomma, il lupo perde il pelo ma non il vizio.