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Calcio Serie A

Un Parma in emergenza strappa un punto al Chievo (0-0). La classifica peggiora

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VERONA. In tempi di crisi anche uno scialbo pareggio (0-0), il terzo consecutivo, può essere utile alla classifica e al morale.

Il Parma torna dal Bentegodi con un punto, dopo 90 minuti interpretati con grande spirito di sacrificio, ma non certo con le dovute qualità tecniche che la rosa di Marino dispone. Complice anche una serie di infortunii che stanno tormentando Marino: a Giovinco, Crespo, Angelo e Marques, si sono aggiunti anche Giovinco, Candreva (nella serata di ieri ha lasciato il ritiro per tornare a Parma dove oggi la moglie ha partorito la primogenita, Bianca Candreva) e dopo appena 20 minuti anche Amauri per una contrattura muscolare. Tegole su tegole, come l’espulsione di Paletta a 15′ dalla fine (doppia ammonizione) che però hanno rafforzato lo spirito della squadra, che ha sofferto l’iniziativa del Chievo (Mirante è il migliore in campo) ma ha saputo impensierire Sorrentino con il redivivo Bojinov, anche in inferiorità numerica. La partita è stata brutta, come era prevedibile ha vinto la paura di perdere. Purtroppo la vittoria del Cesena a Marassi, contro la Sampdoria, ha peggiorato la classifica, e adesso il distacco dalla terzultima è di un solo punto.

LA TATTICA. Marino e Pioli, dopo una settimana di silenzi e pretattica, si sfidano con lo stesso modulo, cioè il 3-5-2. Un Parma difensivo, con .Galloppa e Morrone in campo dal primo minuto, Palladino in coppia con Amauri e Paletta centrale difensivo, sempre un passo indietro rispetto agli altri due difensori. Tre le novità del Chievo: Andreolli in difesa, Guana a centrocampo e Jokic sulla fascia sinistra. Il risultato è prevedibile: le due squadre si annullano, soprattutto a centrocampo, le difese sono attente e mai propense al fuorigioco. Gli unici pericoli arrivano su tiri da fuori area. Il volto di Parma e Chievo cambia nel corso della gara: l’espulsione di Paletta costringe Marino a disegnare un 4-4-1, mentre Pioli inserisce la terza punta (Uribe)

PRIMO TEMPO. La partita si accende all’11’, dopo una prima fase in cui le due squadre sono contratte e timide. Un destro di Valiani, da posizione angolata, costringe Sorrentino a rifugiarsi in angolo. Il Chievo risponde al 14 con un tiro da fuori di Bogliacino che Mirante para senza eccessivi problemi. Due fiammate e poi la partita torna ad addormentarsi. Al 18′ brutta tegola sul Parma: Amauri si infortuna (problema muscolare alla coscia destra)
Al 20′ diagonale a filo d’erba di Jokic, Mirante è bravo a distendersi e deviare oltre il palo. Al 28′ azione personale di Palladino: parte largo a sinistra, si accentra e tira un rasoterra centrale che il portiere neutralizza senza patemi. Al 33′ altro tiro da fuori area, questa volta di Rigoni, conclusione abbondantemente sopra la traversa. La partita non decolla, le due squadre sono molto chiuse e portano pochi uomini in zona tiro; i quattro attaccanti fanno poco movimento senza palla. E a centrocampo si commettono molti errori, anche a causa delle non perfette condizioni del terreno di gioco. Il Chievo è più agile e più propositivo, ma raramente riesce a costruire seri pericoli alla porta di Mirante. Il primo tempo si chiude a reti bianche.

SECONDO TEMPO. Pronti via, al 2′ Bojinov salta un difensore e si invola verso la porta, al limite dell’area calcia forte ma centrale, Sorrentino para. Dopo altri 13 minuti di niente, Bojinov spreca la più ghiotta occasione capitata al Parma: cross dalla destra di Palladino, sinistro rasoterra del bulgaro ma palla fuori di pochissimo. Al 18′ ancora Bojinov: sinistro a girare dal limite (altro assist di Palladino), Sorrentino compie un mezzo miracolo e devia in angolo.
Al 27′ si vede il Chievo, rigenerato dall’ingresso di Marcolini. Lucarelli svirgola un rinvio e la palla finisce a Thereau che dopo una serie di finte calcia all’angolino, Mirante è strepitoso a volare e deviare fuori dallo specchio. Passano due minuti e il Parma becca l’ennesimo cartellino rosso della stagione: Paletta, già ammonito, è ingenuo a commettere un fallo su Pellissier, all’altezza della bandierina, l’arbitro Orsato non ha dubbi ad estrarre il secondo giallo. Parma in dieci quando alla fine della partita mancano 15 minuti. Pioli inserisce la terza punta, Uribe, e toglie un difensore, Mandelli. Marino risponde mandando in campo Feltscher al posto di Galloppa, per lo svizzero è l’esordio nel campionato italiano.
Al 33′ diagonale di Sardo, Mirtante para in due tempi. Al 38′ occasionissima per Chievo: cross dalla destra di Sardo, Pellissier riesce ad anticipare Lucarelli, Mirante respinge con i piedi, sulla ribattuta ancora Pellissier, palla sull’esterno della rete. Al 40′ tenta il jolly da 25 metri, Mirante è sempre attento. E’ l’ultimo sussulto, finisce 0-0.

CHIEVO – PARMA 0-0

CHIEVO (3-5-2): Sorrentino; Mandelli (31′ st Uribe), Andreolli, Mantovani; Sardo, Guana (9′ st Marcolini), Rigoni, Bogliacino (20′ st Constant), Jokic; Pellissier, Thereau.
A disposizione: Squizzi, Cesar, Frey, Moscardelli. All. Pioli
PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Morrone, Dzemaili, Galloppa (32′ st Feltscher), Modesto; Valiani, Palladino (42′ st Gobbi); Amauri (19′ pt Bojinov).
A disposizione: Pavarini, Ze Eduardo, Felipe Oliveira, Defrel. All. Marino.
Note: pomeriggio soleggiato, terreno in condizioni precarie. Spettatori: 10.536 per un incasso di 71.862,68 euro. Espulso 29′ st Paletta per doppia ammonizione. Ammoniti: Zaccardo, Jokic, Rigoni, Paletta, Valiani, Gobbi. Angoli: 8-3 per il Chievo. Recupero: 1′ pt; 3′ st
Arbitro: Orsato di Schio

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