A margine della presentazione ufficiale di Gabriel Paletta, argentino ma, per fortuna del club crociato, in possesso anche di un passaporto europeo, il presidente del Parma Tommaso Ghirardi ha approfittato di una domanda …
… sui talenti visti durante il mondiale sudafricano per tornare sulla spinosa questione della normativa Figc che prevede, dalla sessione di mercato appena partita, la possibilità per i club italiani di ingaggiare un solo extracomunitario: “Questi mondiali hanno fatto vedere molti giocatori di qualità e le sorprese non sono mancate – è la prefazione di Ghirardi – Si pensi per esempio all’Uruguay che è arrivato in semifinale ed al Paraguay che ha raggiunto i quarti di finale, senza escludere anche i vari talenti africani che abbiamo potuto ammirare nella prima fase del mondiale”.
Poi aggiunge: “Solo in Italia si fa una legge che impedisce di comprare giocatori all’estero, questa è una cosa che dovrebbe far riflettere. In Germania e Olanda c’è la piena liberta sugli extracomunitari ed una è in finale mentre l’altra ha buone possibilità di arrivarci. In Italia possiamo prendere un extracomunitario in meno, da questa sessione di mercato, e siamo usciti al primo turno. Questa è una regola che crea diversi problemi perché, anche se si ipotizza uno slittamento di questa norma a gennaio, noi non possiamo fare delle operazioni facendo supposizioni. Tra l’altro, ad ipotizzare lo slittamento della normativa sono i giornali, io, che faccio anche parte del consiglio della Lega, so che la legge è stata approvata ed è già in vigore. La prossima settimana ci sarà una riunione dove ci informeranno del perché si è arrivati a questa decisione, ma non credo che cambierà qualcosa, e quindi io devo iniziare a ragionare sul fatto che avrò la possibilità di ingaggiare un extracomunitario in meno, stando attendo a come muovermi”.
La nuova normativa potrebbe, non solo in casa Parma, far fallire alcune trattative messe in piedi già da tempo: “Con Leonardi stiamo valutando la situazione – continua il presidente crociato – ma sicuramente l’operazione Armero è a rischio, perché la conclusione di questa trattativa ci impedirebbe di prendere, a gennaio o a fine sessione, un giocatore che serva in maniera prioritaria. Ci dispiace perché su Armero avevamo raggiunto un accordo già a gennaio, per fortuna che abbiamo dei collaboratori super bravi che non avevano ancora depositato il contratto perché, ora possiamo dirlo, c’era una clausola di un milione di euro in caso di rescissione. Meglio pensare al Parma e alla stagione che per noi inizierà lunedì, perché se ci mettiamo invece a pensare alla burocrazia, qui andiamo tutti giù di testa”.