Grande prestazione del Parma che batte 3-2 la Juventus al Comunale. Il 3-4-2-1 di Guidolin ha dato scacco matto all'amico e collega Zaccheroni. Il contropiede è stata l'arma più pericolosa dei gialloblù. Strepitoso Lanzafame, autore di una doppietta.
MIRANTE 6,5 E’ un ex, ma nessuna emozione. Sempre attento sui cross e sui tiri da lontano. Non ha colpe sui due gol. Per il resto non corre grossi pericoli, se non su due calci di punizione di Del Piero.
DELLAFIORE 6,5 Autoritario e disinvolto. Sgomita con Iaquinta e riesce a tenerlo a bada senza eccessivi problemi. Commette solo un’ingenuità (perde palla a pochi metri dall’area di rigore) che poteva costare cara. In area di rigore è sempre presente.
ZACCARDO 7 Si fa vedere poco con la palla tra i piedi, ma è molto utile in copertura. Chiude tutti gli spazi che si aprono a destra e a sinistra della difesa. Calmo e freddo nel secondo tempo quando la Juventus gioca con il piede schiacciato sull’acceleratore.
LUCARELLI 7,5 Legge in anticipo alcune situazioni pericolose, tenendo al riparo la difesa dalle incursioni di Candreva e Marchisio. E’ la mente pensante della difesa, sa sempre cosa fare, anche nelle situazioni più complicate.
VALIANI 7 Sulla fascia destra è un motorino instancabile, anche se le continue discese di De Ceglie lo costringono a fare il terzino. Roccioso nei contrasti.
MORRONE 6,5 Torna in campo dopo l’infortunio e a parte qualche svarione in copertura, macina chilometri e pressa come un forsennato. Raramente in difficoltà dinanzi a Felipe Melo.
GALLOPPA 7 E’ il polmone del centrocampo, anche se finisce la partita stremato. Argina Marchisio e si rende utile anche in difesa.
ANTONELLI 7,5 Mai in imbarazzo davanti a Caceres che sulla sinistra spinge con insistenza. Le sue galoppate sono una garanzia per il contropiede del Parma, come in occasione del gol del 3-1, suo l’assist per Biabiany.
BIABIANY 7,5 Si accende e si spegne più volte durante i 90 minuti, anche perché i compagni di squadra raramente riescono ad innescare la sua velocità. Freddo e spietato sul gol del 3-1, quello che chiude la partita.
LANZAFAME 8 La doppietta dell’ex. Fortunato sul primo gol (deviazione di Chiellini), astuto e preciso sul secondo. Non butta via un pallone e usa il dribbling con grande naturalezza. La sua sostituzione è dettata da esigenze tattiche.
CRESPO 7 Per evitare la marcatura di Cannavaro spazia su tutto il fronte d’attacco. Gioca spesso sul filo del fuorigioco come sul 2-1, quando serve un assist al bacio a Lanzafame.
LUNARDINI 6,5 Contribuisce ad irrobustire il centrocampo, grazie alle sue giocate di alleggerimento. La sa freschezza, inoltre, consente a Guidolin di non abbassare l’intensità del pressing in mezzo al campo.
CASTELLINI 6,5 Il suo ingresso mette al sicuro la difesa da probabili incursioni dalla fascia sinistra della Juventus.
GUIDOLIN 8 Penalizzato dalle assenze, sceglie un 3-4-2-1 che dà scacco matto alla Juve, regalando ai tifosi del Parma la seconda storica vittoria a Torino. Pressing, corsa, contropiede e palla a terra le principali armi con cui ha battuto l’amico Zaccheroni. Sul 2-1 mette al sicuro il risultato con gli ingressi di Lunardini e Castellini. Dopo questa vittoria un divorzio dal Parma sarebbe ancora più insensato.
JUVENTUS: Buffon 5.5; Caceres 6, Cannavaro 5, Chiellini 5.5, De Ceglie 5 (36’ st Grosso ng.); Marchisio 5.5, Felipe Melo 6, Poulsen 5 (31’ st Trezeguet 5); Diego 5 (18’ st Candreva 6); Del Piero 6, Iaquinta 6. All. Zaccheroni 5
ROMEO (arbitro) 6 Partita facile da gestire, pochi falli e solo due ammonizioni. Dubbia la decisione di non fischiare un probabile fallo di cannavaro su Biabiany lanciato a rete. Giusta la decisione di spospendere la partita nel primo tempo per lancio di petardi.