Alla vigilia della sfida interna con l'Atalanta il presidente del Parma Tommaso Ghirardi ha detto la sua sugli arbitri e sui loro errori.

Visti gli episodi perlomeno dubbi che hanno riguardato i crociati nelle partite più recenti, Ghirardi, oggi in Lega al confronto tra mondo arbitrale e presidenti di calcio, ha colto l’occasione per chiedere un confronto con i rappresentanti dei vertici dell’Aia. “E’ stato un confronto positivo, c’era un clima di disponibilità da parte di Collina e Nicchi che hanno dialogato serenamente con i presidenti – ha detto Ghirardi – Sono riuscito a non fare mai scenate dopo le decisioni arbitrali e per questo mi congratulo con me stess. Questa tuttavia è l’occasione per dire quello che non ho mai detto fino a oggi. Resto convinto della buona fede degli arbitri ma credo anche che si possa migliorare”. Le perplessità maggiori di Ghirardi sono dovute ovviamente al caso-Lanzafame, squalificato per una (presunta) bestemmia. “In particolare ho chiesto chiarimenti sul regolamento circa le verifiche della Procura federale a bordo campo, le stesse che hanno recentemente portato alla squalifica di Lanzafame – ha ribadito il presidente del Parma, concludendo – Spero ci siano altre occasioni per confrontarci all’interno di quattro mura con l’obiettivo di migliorare quanto è possibile”.

Riguardo il calcio giocato e in vista di Parma-Atalanta, Ghirardi ha mostrato maggiore serenità per gli ultimi risultati favorevoli, pur invitando i suoi a non abbassare la guardia: “Stiamo meglio di un paio di giornate fa, a 34 punti. Domenica abbiamo una partita importante, di quelle più difficili. I nerazzurri vengono per fare punti, non hanno alternative se vogliono salvarsi e daranno il massimo”.

Ha ribadito lo stesso concetto anche uno dei protagonisti più positivi della stagione del Parma, Christian Zaccardo, difensore col vizio del gol pesante. “Il gol più importante è senza dubbio quello realizzato contro la Sampdoria, ma non è finita: dobbiamo continuare così e raggiungere il più presto possibile i 40 punti”. E magari ritrovare lo smalto perso di inizio stagione: “Fare così bene è difficile. La gara di domenica sarà importantissima: un risultato negativo ci farebbe tornare il morale a terra, mentre con un successo si potrebbe programmare un finale di stagione diverso. Con la mente più libera, più risultati positivi e più gioco”. Domenica non è da escludere che Zaccardo cambi ruolo, e giochi davanti alla difesa, come ha fatto ieri nella partitella contro gli Allievi nazionali. “Non so se sarò schierato così anche in partita – spiega Zaccardo, che racconta di avere avuto qualche precedente in quella posizione – A Wolfsburg avevo giocato davanti alla difesa, contro l’Inter ho esordito in quella posizione, e Guidolin mi aveva provato lì vista l’influenza che ha colpito Morrone una settimana fa. Vedremo. Anche se non è il mio ruolo sono a disposizione”. E chissà, magari potrebbe arrivare ancora una buona prestazione, e un nuovo messaggio per il ct azzurro Marcello Lippi: “La speranza c’è sempre. In Sudafrica a giocare i mondiali ci andrei anche a piedi”.