Doveva andare al Manchester City di Roberto Mancini, poi la burocrazia internazionale ha fermato tutto. Stranezze del calcio, anche se qui il calcio conta davvero poco. La mancata cessione è costata al Parma un danno economico di oltre cinque milioni …
e tutto per un mancato permesso di lavoro. Alla fine Mariga è stato ceduto all’Inter per 3 milioni più la comproprietà di Biabiany. Il giocatore è al settimo cielo, il Parma un po’ meno perché ha perso una grossa occasione.
Sull’argomentob è intervenuto addirittura il premier kenyano Raila Odinga che ha cercato di fare chiarezzasu tutta la vicenda: “Ho trascorso almeno tre ore al telefono a parlare con l’ufficio del premier britannico, Gordon Brown, con il ministero dell’Interno, con il ministero dello Sport e con Mariga stesso – ha raccontato Odinga – voglio assicurare ai tifosi keniani che è stato fatto tutto il possibile e non tutto è perduto perché ora c’è il via libera per il permesso di lavoro e Mariga potrebbe ancora trasferirsi in Inghilterra a maggio”. Un’eventuslità, quest’ultima, che dipenderà dall’Inter in quanto ha un diritto di opzione sull’altra metà del cartellino di Mariga e se dovesse esercitarla non ci saranno possibilità di vedere il giocatore nel campionato inglese. Mariga, intanto, ha già sostenuto il suo primo allenamentocon i nerazzurri ed è stato convocato per la partita di Coppa Italia in programma domani contro la Fiorentina.
In un comunicato stampa, il premier Odinga ha assicurato di aver fatto tutto il possibile per sbloccare un accordo che permettesse a Mariga di diventare il primo calciatore keniano a giocare in Premier League. L’affare è saltato perché l’ex centrocampista del Parma non ha fatto in tempo a ottenere il permesso di lavoro per il fatto che il Kenya non è nelle prime 70 posizioni del ranking Fifa.