Un terzetto con una voglia matta di tornare a Parma e riprendersi l'Europa League. Davide Cassani, Walter Gargano ed Ezequiel Schelotto. Tutti e tre hanno manifestato alla società ducale l'intenzione di tornare a vestire la maglia crociata.
Alla base di questa volontà c’è l’ottimo rapporto con mister Donadoni, ma anche la tranquillità di una piazza come Parma. I problemi, però, non mancano, anche perché tutti e tre lo scorso anno erano a Parma in prestito con diritto di riscatto. Diritto che il Parma non ha potuto esercitare (budget ridotto e costo del cartellino troppo alto). Con l’Inter è vicina l’intesa per il ritorno di Schelotto, il giocatore dovrebbe rientrare nell’affare Biabiany (l’Inter ha proposto 4 milioni più il cartellino di Schelotto). Oggi le due società dovrebbero incotnrarsi nuovamente a Milano per provare a chiudere il discorso, sebbene restino da limare alcuni aspetti economici. Ma l’affare Schelotto sembra davvero in dirittura d’arrivo.
Discorso più complicato per quanto riguarda gli altri due, Cassani e Gargano. La Fiorentina valuta il primo circa 4 milioni di euro e al momento ha rifiutato la proposta del Parma di un nuovo prestito con diritto di riscatto, ma non è escluso che alla fine rpevalga la volontà del giocatore che in qquesti giorni ha ricevuto un’offerta anche dal Sassuolo e dal Cagliari. La situazione è in stand by. Discorso simile a quello di Gargano: il giocatore vuole il Parma, ma occhio alle tentazioni che arrivano dalla Spagna. In poche parole, se il Napoli riceverà un’offerta intorno ai 3 milioni cederà il giocatore a titolo definitivo (la soluzione gradita ai partenopei), altrimenti in Italia il Parma è in pole position per un nuovo prestito, tenendo presente che il contratto del giocatore scade a giugno 2015; questo vuol dire che un nuovo prestito a Parma suonerebbe, di fatto, come un acquisto a titolo definitivo.
La sensazione è che per Cassani e gargano bisognerà avere pazienza e saper aspettare il momento giusto per sferrare l’attacco, concorrenza permettendo.