Tommaso Ghirardi non torna indietro. Il patron del Parma non cambia idea, anche se la sua presenza (questa mattina) all'assemblea della Lega Calcio poteva far pensare ad un clamoroso ripensamento. Ai microfoni dei giornalisti Ghirardi ha spiegato:
“Sono qui come azionista di maggioranza del Parma. Sono qui per tutelare la mia società. Non ho cambiato idea, questo ambiente non fa per me. Con il calcio ho chiuso. Questo ambiente ha bisogno di cambiamenti, non sono la persona giusta per farne. Non mi sento più di partecipare a questo mondo”. All’orizzonte non ci sono possibili nuovi acquirenti: “Il club è in vendita ma non ci sono offerte. Voglio interessi veri e non manifestazioni di chiacchierata”. Poi Ghirardi torna a parlare dell’esclusione dall’Europa League: “Mi han chiamato tutti ma dopo non serve: si poteva far qualcosa prima, ricevere sostegno prima. La cosa era banale, se la Lega si fosse mossa prima, si sarebbe potuto risolvere tutto prima”. Il futuro della società resta solido: “E’ una società solida; una società controllata dalla mia famiglia, che continua a tutelare gli interessi del club. Il Parma non lo faremo andare allo sfascio. Leonardi è l’amministratore delegato, la mia famiglia è azionista. La società la daremo a chi fornirà le giuste garanzie”.