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Calcio Serie A

Parma Fc, caos calmo

Parma Fc, caos calmo

Caos calmo in casa Parma, alla vigilia di una settimana che si preannuncia molto calda sul fronte Europa League. Il ricorso al Coni, previsto per mercoledì 28 maggio, traccerà  la strada per il futuro. Allo stato attuale, infatti, è giusto parlare di una situazione in stand-by, sebbene la società  abbia già  programmato date e sede del pre ritiro estivo.

Mentre per la campagna abbonamenti bisognerà aspettare ancora qualche settimana. Insomma, il motore-Parma continua a girare seppur a regimi ridotti, come è giusto che sia una settimana dopo la fine del campionato.

Dietro questo snervante clima d’attesa, però, ci sono questioni di estrema delicatezza che vanno affrontate al più presto, dall’allestimento della squadra per la prossima stagione al futuro di Roberto Donadoni che nelle ultime ore ha fatto accendere le sirene dell’allarme di un’intera città: “Il mio futuro? Non lo so, ma sicuramente entro la metà di giugno il mio futuro sarà deciso. Adesso però non chiedetemi percentuali perché non è il caso” ha dichiarato il tecnico bergamasco al quotidiano locale. Apriti cielo: è il solito errore di comunicazione (molto simile a quello della passata stagione), oppure è la sacrosanta verità?

Dubbi e interrogativi che fanno venire l’orticaria, ma che, allo stesso tempo, hanno smorzato la sbornia per il sesto posto in classifica. Controsensi tutti parmigiani, come se la città non fosse più abituata a fare festa in onore del “dio” pallone. E poi c’è il capitolo relativo ai riscatti; un capitolo che coinvolge mezza squadra: Acquah, Cassani, Gargano, Molinaro, Obi e Schelotto.

Il Parma ha le idee chiare sul da farsi, ma tutto dipenderà dalla sentenza di mercoledì. Il paradiso o l’inferno? Intanto è caos calmo.

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