Gli ultimi 90 minuti di una stagione che potrebbe regalare una gioia immensa, oppure un'amara delusione. Contro il Livorno in palio ci sono tre punti e l'Europa League, anche se molto dipenderà dalla sfida a 200 chilimotri di distanza, Fiorentina-Torino.
In settimana le società coinvolte nella bagarre europea non hanno gettato benzina sul fuoco, ma i sospetti e le polemiche restano, perché il “biscotto” è un’arma indecorosa che il calcio italiano conosce molto bene.
Intanto ioggi il Parma si è goduto l’abbraccio dei propri tifosi, prima in Cittadella pre una rbeve sgambata e poi allo stadio Tardini, davanti a 2mila tifosi che hanno incitato la squadra di Donadoni. Perchè, al di là del verdetto del campo di domani, i crociati hanno disputato una buona annata e questo ha esaltato un intero territorio. Calcoli e bilanci a parte, c’è da pensare solo a Livorno: i toscani hanno sempre perso al Tardini.
Ecco le parole di Roberto Donadoni alla vigilia di Parma-Livorno.
VINCERE: “Noi abbiamo solo una possibilità, vincere. Affronteremo una squadra che è retrocessa ma ha delle motivazioni. Mi metto nei panni dei giocatori del Livorno e capisco l’importanza che ha per loro, non vorranno fare brutte figure”.
DUBBI IN DIFESA: “Non ho ancora la certezza di come sostituire Lucarelli. Sto ancora lavorando. Prenderò una decisione solo domani mattina. La formazione? E’ l’ultima di campionato e bisogna attingere a tutte le risorse possibili”.
LA SFIDA DI FIRENZE: “Io sono uno che vive di sport e non riesco a pensare a cose maliziose o ad altro. Sarebbe un’offesa solo pensare cose diverse. La Fiorentina farà la sua partita e cercherà di onorare al meglio il suo campionato. Troverà una squadra che ha un obiettivo da centrare ma non penso a qualcosa di differente da questo. E comunque questo non sposta l’attenzione dal fatto che noi qui dobbiamo solo vincere. Tutto quel che accadrà fuori sarà un problema degli altri”.
BIABIANY IN DUBBIO: “Biabiany comincerà oggi a lavorare anche con noi, voglio capire da lui le sue sensazioni, come sta. E’ chiaro che in una partita come questa, dove bisogna cercare di attingere a tutte le risorse residue, questo comporta un ragionamento differente che va fatto con il giocatore. Normalmente quando un giocatore non si allena fino al venerdì non ho perplessità, in questo caso qualcosa cambia, ma voglio che sia ok, che non abbia problemi, altrimenti giocherà un altro”.
CONVOCAZIONI NAZIONALE: “E’ la prova del fatto che il lavoro portato avanti assieme ha fruttato, se lo sono meritati. Credo che sia motivo di grande soddisfazione per tutti”.
IL CALORE DEI TIFOSI: “Vogliamo dare dimostrazione di continuità al modo diverso di approcciarsi di società e squadra alla propria città e alla propria gente e magari carpire la loro emozione per avere ulteriore forza domani”.
IL FUTURO: “Lunedì faremo delle considerazioni a 360°, come abbiamo fatto in questi ultimi tre campionati. La qualificazione in Europa non c’entra nulla con eventuali decisioni future”.