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Calcio Serie A

Parma-Inter: tra Europa League, storie di ex (quattro) e rivincite personali

Parma-Inter: tra Europa League, storie di ex (quattro) e rivincite personali

Ricordi, belli e brutti, voglia di rivincita e soprattutto il sapore dolcissimo dell'Europa League. Tutto questo è Parma-Inter, una partita che si arricchisce di contenuti speciali se, per un attimo, si sposta l'attenzione sugli ex della sfida di sabato al Tardini.

D’Artagnan e i tre moschettieri: Cassano in primis, poi tutti gli atri: Biabiany, Gargano e Schelotto. Un quartetto di ex che non ha dimenticato la maglia nerazzurra, per diversi motivi, anche sentimentali (Cassano tifa Inter).

La loro voglia di rivincita è sicuramente un’arma in più per il Parma, soprattutto se anche Vassano sarà della partita. Ieri Fantantonio ha svolto una parte dell’allenamento con il resto del gruppo: un segnale positivo dopo due settimane passate in infermeria. La cautela è d’obbligo, ovviamente, l’allenamento di questa mattina e la rifinitura di domani a Collecchio saranno decisivi per capire le reali possibilità di vedere in campo Cassano ed, eventualmente, per quanto tempo. Perché è quasi scontato pensare, ion caso di recupero, a una possibile staffetta con Amauri o Palladino.

Cassano a parte, uno che l’Inter non l’ha mai dimenticata è Jonathan Biabiany. Il francese è cresciuto nella Primavera nerazzurra (fu scoperto e portato in nerazzurro da da Gianluigi Casiraghi), tanti ricordi, uno in particolare: il gol nella finale del mondiale per club, contro i congolesi del Mazembe. Il bottino stagionale di Biabiany è di 5 gol e 6 assist, ma l’esplosione c’è stata nell’ultimo mese e mezzo (4 gol e 2 assist).

Biabiany e Cassano, ma anche Gargano e Schelotto. Il primo è reduce da un infortunio muscolare che lo ha tenuto lontano dai campi per un mese, è rientrato domenica scorsa nel derby contro il Bologna. L’uruguaiano partirà dal primo minuto e potrebbe ricoprire due ruoli differenti nel centrocampo a tre disegnato da Donadoni, davanti alla difesa o interno destro. Tutto dipenderà dalle scelte che farà l’allenatore visto che attualmente a centrocampo sono in ballottaggio Acquah e Marchionni; se dovesse giocare il primo allora Gargano farà il play basso. Chi non è così sicuro di avere una maglia da titolare è il quarto ex della sfida, Ezequiel Schelotto. Dopo l’ultima breve e deludente esperienza con l’Inter e l’altrettanto infruttuoso prestito al Sassuolo, nella prima parte della stagione, l’argentino è riesploso a Parma con 3 gol in 11 presenze. Tutto merito di Donadoni e del nuovo ruolo, esterno del tridente offensivo.

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